Cronaca internazionale

Kadyrov nomina il figlio quindicenne capo della sua sicurezza

Il figlio del macellaio di Grozny Ramzan Kadyrov sarebbe stato nominato dal padre a capo del dipartimento che ne tutela la sicurezza: una vecchia "tradizione di famiglia"

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Adam Kadyrov, figlio quindicenne del leader ceceno Ramzan Kadyrov, sarà a capo del dipartimento responsabile della sicurezza del padre. Ancora una volta, il macellaio di Grozny stupisce con le sue decisioni grottesche che, spesso, nell'ultimo anno e mezzo hanno perfino costretto il Cremlino, suo patron, a trincerarsi dietro imbarazzati "no comment".

L'annuncio su Telegram per la nomina di Kadyrov jr

Ad annunciare la nomina sul proprio canale Telegram il presidente del parlamento regionale Magomed Daudov, secondo quanto riferisce l'agenzia di stampa russa Tass: "Il mio caro nipote Adam Kadyrov - sottolinea - è stato nominato a una posizione di responsabilità nel servizio di sicurezza del capo della Repubblica cecena. Adam ha dimostrato e dimostrato nella pratica di essere il più degno rappresentante della grande famiglia Kadyrov e dell'intero popolo ceceno. Si distingue per un carattere fermo e di principio, un sincero desiderio e desiderio di essere utile per la nostra repubblica e per l'intera Patria", ha scritto Daudov, senza specificare a quale posizione sia stato nominato.

Il "curriculum" di Adam Kadyrov

Adam combatte fin dall'infanzia: è apparso per la prima volta sui media nel 2016 quando, a otto anni, aveva partecipato a un torneo di arti marziali miste (Mma) a Grozny. Ufficialmente, ai bambini sotto i 12 anni è vietato partecipare a gare e combattimenti di questo tipo in Cecenia. Le immagini sconvolgenti dell'incontro corpo a corpo, svoltosi secondo le regole degli "adulti", cioè senza caschi o speciali imbottiture protettive sulle gambe, avevano ritratto tutti e tre i giovani figli di Kadyrov, sconfiggere i loro avversari davanti al padre.

La figura del giovane Adam, tecnicamente poco più che un bambino, aveva provocato l'indignazione di tutto il mondo per il video in cui l'adolescente picchia un detenuto accusato di aver bruciato il Corano: tuttavua, sembra infatti che il video in cui picchia Nikita Zhuravel, un ucraino di 19 anni accusato di aver bruciato il Corano e da maggio recluso a Grozny, abbia reso Adam ancora più popolare e degno di stima in Cecenia. Il filmato girato ad agosto, che ha suscitato la condanna dell'opinione pubblica internazionale, è stato condiviso in due occasioni dal padre Ramzan, che si è detto "orgoglioso della sua azione". All'epoca dei fatti, il padre aveva caricato a pallettoni il figlio, dichiarandosi "orgoglioso" del suo comportamento. Mentre le autorità russe avevano invece preferito ignorare l'accaduto.

Una "tradizione di famiglia" per il giovane Kadyrov

Un incarico che sembra ormai tradizione tramandare di padre in figlio: lo stesso Ramzan è stato infatti responsabile del dipartimento per la sicurezza di suo padre, il defunto primo presidente ceceno Akhmat. "Mi congratulo sinceramente" con Adam "per la sua nomina alla posizione di capo del dipartimento di sicurezza del Capo della Repubblica cecena", ha scritto su Telegram il ministro della Sanità ceceno Adam Alkhanov, citato dai media russi. "Nonostante la sua giovane età, ha già una vasta esperienza pratica" e "niente e nessuno lo fermerà nel difendere suo padre", ha sottolineato."Adam ha dimostrato di essere un coraggioso patriota" ed "è stato più volte nell'area dell'operazione speciale alla sua giovane età", le parole del ministro della Politica nazionale cecena Akhmed Dudayev.

Ma il plauso è giunto anche da Mosca, sebbene non dai vertici. Il deputato della Duma russa Adam Delimkhanov ha definito la nomina "assolutamente logica" sottolineando che il 15enne "conosce il Corano a memoria, dimostra successo nello sport e padronanza di vari tipi di armi".

L'investitura giunge dopo che solo il mese scorso, l'adolescente ha ricevuto tre riconoscimenti: prima il titolo di "Eroe della Repubblica cecena" a inizio ottobre, poi insignito del secondo premio più importante della repubblica del Tatarstan "per il contributo significativo al rafforzamento della pace e dell'armonia interetnica e interreligiosa", e infine dell'ordine più alto della repubblica di Karačaj-Circassia "per i servizi resi alla repubblica".

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