Coronavirus

Spostamenti, pass verde e amici: cosa si può fare da lunedì

Anche i bambini sopra i due anni di età dovranno fare il tampone. A maggio potrebbe cambiare il coprifuoco

Spostamenti, pass verde e amici: cosa si può fare da lunedì

Ci sono alcune novità nel decreto legge che è stato approvato dal governo e che entrerà in vigore da lunedì 26 aprile fino al 31 luglio, soprattutto per quanto riguarda gli spostamenti. Intanto c’è da dire che il pass verde per spostarsi per turismo da una regione rossa o arancione all’altra varrà anche per i bambini di età superiore ai 2 anni. Anche i bimbi dovranno quindi fare il tampone che dovrà risultare di esito negativo. Questo è uno dei chiarimenti che è stato fatto nelle faq. Ma non è l’unico. Anche perché i dubbi sono tanti.

Cos’è il pass verde

Il pass o certificazione verde è un documento che servirà per spostarsi tra le regioni rosse e arancioni per turismo. Infatti per spostamenti dovuti a motivi di lavoro, salute o emergenza basterà la solita autocertificazione. La green card attesterà che la persona ha uno dei requisiti necessari per poter andare in un’altra regione. Ovvero la vaccinazione completa, una guarigione dal Covid o un tampone antigenico o molecolare negativo effettuato nelle 48 ore precedenti al viaggio.

Chi rilascia il pass

Verrà rilasciato dalla struttura che ha inoculato il vaccino, da quella che ha effettuato il tampone, farmacie comprese, oppure dall’ospedale dove si è stati ricoverati o dal medico di base se non vi è stata ospedalizzazione.

Per chi sarà obbligatorio

Per tutti coloro che vorranno viaggiare per turismo, tranne che per i bambini che hanno meno di due anni. Viene infatti applicato l’articolo 51, comma 8 del Dpcm, nel quale si legge che “ai fini dell’ingresso nel territorio nazionale, i bambini di età inferiore ai due anni sono esentati dall’effettuazione del test molecolare o antigenico”.

Gli spostamenti tra regioni

Sarà consentito spostarsi tra regioni gialle senza alcuna limitazione. Come riportato dal Corriere, per spostarsi tra regioni arancioni o rosse per motivi di lavoro, salute o urgenza, basterà invece compilare la solita autocertificazione da mostrare alle forze dell’ordine in caso di controllo.

Si potrà andare nelle seconde case?

Da lunedì 26 aprile sarà consentito raggiungere le seconde case site in zone gialle o arancioni anche in compagnia di parenti o amici, in un numero massimo di quattro persone. Per quanto riguarda invece una seconda abitazione in zona rossa sarà consentito solo al nucleo familiare convivente raggiungerla, purché non sia abitata.

Durata del coprifuoco

Come abbiamo detto precedentemente, il dl approvato dal governo Draghi entrerà in vigore da lunedì prossimo e avrà validità fino al 31 luglio. Palazzo Chigi ha però stabilito che ogni due settimane ci saranno delle verifiche per controllare l’andamento della curva epidemiologica. Qualora dovesse risultare in discesa, alcune norme potrebbero venire allentate, come per esempio il rientro alla propria abitazione alle 22. L’inizio del coprifuoco potrebbe venire posticipato di una o due ore e iniziare quindi alle 23 o a mezzanotte. O addirittura venire prima o poi cancellato del tutto. Chi deciderà di cenare in un ristorante, almeno fino a quando non verrà modificato l’inizio del coprifuoco, dovrà calcolare bene i tempi: alle 22 a casa, per non rischiare di incorrere in multe anche salate.

Centri sportivi

Coloro che si recheranno in un centro sportivo all’aperto per fare attività fisica non potranno utilizzare le docce e gli spogliatoi, come specificato nel decreto legge.

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