Quindi, oggi...

Il file che sbugiarda Pd e Ong, Papa "meloniano" e la Lazio: quindi, oggi...

Quindi, oggi...: il derby di Roma, l'intervista al Papa sui migranti e Lamorgese

Il file che sbugiarda Pd e Ong, Papa "meloniano" e la Lazio: quindi, oggi...

- Mi fa sorridere vedere l’home page di Repubblica. E sapete perché? Perché fino a ieri, cioè fino a quando al governo c’era Luciana Lamorgese, si erano praticamente dimenticati di quanto fossero vitali queste Ong. Se ne infischiavano, insomma, quando il ministro dell’Interno del governo Conte e Draghi imponeva un blocco amministrativo alle Ong per problemi vari. Per essere precisi dalla primavera del 2020 in poi sono state bloccate la Alan Kurdi e la Aita Mari, la Sea Watch3 e la Ocean Viking a luglio, la Sea Watch4 a settembre, di nuovo la Alan Kurdi e poi la Louise Michel a ottobre. In totale, le navi Ong sono state 289 giorni in mare e 157 giorni in attesa di un porto sicuro. Ma lei non votava centrodestra, quindi perché disturbarla?

- State a sentire cosa dice Papa Francesco, non proprio il primo dei sovranisti cattivi e puzzolenti: "La vita va salvata, il Mediterraneo è un cimitero, forse è il cimitero più grande" ma "l'Italia, questo governo, non può fare nulla senza l'accordo con l'Europa, la responsabilità è europea", "ogni governo dell'Unione europea deve mettersi d'accordo su quanti migranti può ricevere" e "l'Unione europea deve prendere in mano una politica di collaborazione e di aiuto, non può lasciare a Cipro, alla Grecia, all'Italia e alla Spagna la responsabilità di tutti i migranti che arrivano alle spiagge". Insomma: l’Italia deve assicurare accoglienza ai fragili (lo sta facendo), deve coinvolgere l’Ue (ci sta provando) e gli altri Paesi devono aiutarla (quello che chiede Piantedosi). Insomma: diamo un ministero a Bergoglio?

- La strategia di Piantedosi mi pare logica, direi quasi studiata in questi anni lontano dal Viminale dopo l’esperienza con Salvini. Chiedere alle Ong di identificare i migranti e dire loro che possono chiedere sin da subito l’asilo. A quel punto è come se fossero su un’isola galleggiante dello Stato di cui la nave batte bandiera e dunque spetterebbe al governo di quel Paese farsi carico di accoglienza e domanda di protezione. Strategia basata sulla lana caprina, ma che potrebbe funzionare. Vedremo se le Ong continueranno a “rifiutarsi" di lasciare i porti con i migranti “non fragili” ancora a bordo. Oppure se, ed è quello che temo, inizieranno a “crearsi” delle emergenze varie (tipo stranieri che si buttano in acqua volontariamente). Il braccio di ferro è iniziato

- Alle Ong che sbraitano, io direi solo una cosa. Navi private non possono decidere le politiche migratorie di uno Stato. Non vi piace? Poco importa. Dovrete convincere il 50%+1 degli elettori alle prossime elezioni a votare a sinistra (ma non Minniti, sennò…). Per ora, dovete adattarvi.

- Chi si aspettava che il Papa avrebbe condannato il premier Meloni perché destroide, dovrà ricredersi. Alla domanda dei cronisti sull'elezione di Giorgia a Palazzo Chigi, Bergoglio ha detto: "E' una sfida", essendo la prima donna premier, e comunque al "nuovo governo che incomincia adesso gli auguro il meglio" perché "il governo è per tutti e gli auguro il meglio perché possa portare l'Italia avanti". A sinistra potrebbero imparare un po' di buone maniere dal successore di San Pietro.

- “È fondamentale, nelle more di una riforma organica delle politiche di contenimento dell'immigrazione e del superamento di Dublino, assicurarsi che gli Stati di bandiera delle navi europee che effettuano operazioni di salvataggio in mare, collaborino all'individuazione di un porto di sbarco e si assumano la responsabilità dell'accoglienza delle persone soccorse, nel rispetto delle convenzioni internazionali sul diritto del mare”. Sapete dove sta scritto? In una risoluzione di maggioranza, votata dal Pd nel 2021. Quello che fa Piantedosi, in sostanza, è applicare ciò che voleva il Pd meno di due anni fa. Perché allora protestano? E perché le Ong oggi cercano così tanto l'appoggio di quei parlamentari che ieri, di fatto, chiedevano loro le stesse cose di Salvini?

- La Lazio vince il derby con la Roma. Io godo. Però che brutta partita.

- Letizia Moratti si candida col Terzo Polo e l’idea sarebbe quella di andare alle urne insieme al Pd. Ora, io mi chiedo come sia possibile che la sinistra - per vincere in Lombardia - arrivi addirittura a sostenere quello che a tutti gli effetti può essere considerato uno dei simboli del centrodestra lombardo. Mi pare patetico.

- Un ragazzo intrattiene per mesi una relazione in chat con una modella bellissima, che però poi si scopre essere un uomo sessantenne. Il giovane si ammazza. E dopo si uccide pure l’uomo che lo aveva raggirato. Il mondo, soprattutto quello online, sa veramente essere un cumulo di spazzatura.

- Secondo me non è stato dato abbastanza peso allo scoop che arriva dagli Usa. L’amministrazione Biden, infatti, avrebbe invitato Zelensky a “non escludere” i negoziati con Putin. Uno smacco per quelli che “l’Ucraina deciderà quando sedersi al tavolo” e “solo col ritiro della Russia”. Non dico sia giusto, ma la pace - o meglio gli armistizi - non sono mai un pranzo di gala.

Anche perché fino ad oggi gli Stati Uniti hanno speso 17 miliardi di dollari per Kiev. Non è detto che gli americani siano disposti a sostenere all’infinito una guerra che sentono comunque lontana…

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