Cronache

Gira video hot e foto osè, dipendente di banca viene licenziata

La lavoratrice: “Per me è stato un abuso. Sono una donna che intende sfidare i falsi moralismi"

Gira video hot e foto osè, dipendente di banca viene licenziata

Gira video hot e foto osè e viene licenziata dal proprio datore di lavoro. Questa è la storia di Benedetta d'Anna; 40 anni, vive a Siracusa e lavora da oltre 15 anni come dipendente di un istituto bancario della città siciliana. Dapprima la donna ha ricevuto una lettera di ammonimento poi il licenziamento in tronco. Ma Benedetta non è rimasta con le 'mani in mano' ed ha assoldato un avvocato per cercare di essere reintegrata nel proprio posto di lavoro. Il licenziamento a quanto pare ha come motivazione: "l’inadeguatezza e la mancanza di rapporto fiduciario per il comportamento immorale”. Giustificazioni che la signora Benedetta non comprende anzi afferma all'Ansa che: “Per me è stato un abuso da parte della banca. Sono una donna che intende sfidare i falsi moralismi. Sono sempre stata discriminata – continua Benedetta – io ho sempre posato come modella, e dal settembre 2020 mi sono iscritta ad una piattaforma privata dove inserisco dei contenuti più espliciti. Poi dallo scorso anno sui miei social ho pubblicizzato alcune serate. Ma ho sempre svolto tutto fuori dal mio orario di lavoro".

Quindi, per Benedetta, la sua vita sociale è del tutto slegato dal contesto lavorativo, ma l'istituto di credito ribatte la propria tesi nella lettera di licenziamento scrivendo: "l'assenza ingiustificata dal servizio omettendo di avvertire dell’assenza; lo svolgimento di attività lavorativa extra bancaria durante l’assenza del servizio motivata da stato di malattia, alla visita fiscale domiciliare e lo svolgimento di attività professionale in violazione al contratto nazionale del lavoro".

Piero Ortisi, avvocato di fiducia è convinto che l'atteggiamento dell'istituto bancario "è mobbing" ribadendo che è stata "illegittimamente sospesa" e che "le circostanze attinenti la vita propria del lavoratore non godono di alcuna rilevanza soprattutto laddove siano estranee al contesto professionale".

"I fatti posti alla base della contestazione sarebbero in ogni caso null'altro che libera espressione della sfera sessuale privata e personale della dipendente". Afferma l'avvocato Ortisi.

Dopo la sospensione dal proprio lavoro Benedetta d'Anna ha anche girato un film porno dal titolo "La bancaria di Siracusa".

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