Cultura e società

Il cubo di Rubik compie 50 anni ma è ancora giovanissimo. Ecco tutti i record

Sono passati 50 anni dalla sua creazione, ma il Cubo di Rubik è ancora uno dei rompicapi più amati al mondo. Oggetto di mistero e anche di design è uno dei puzzle più iconici amati da tutte le generazioni

Il cubo di Rubik compie 50 anni ma è ancora giovanissimo. Ecco tutti i record

Ascolta ora: "Il cubo di Rubik compie 50 anni ma è ancora giovanissimo. Ecco tutti i record"

Il cubo di Rubik compie 50 anni ma è ancora giovanissimo. Ecco tutti i record

00:00 / 00:00
100 %

Non soltanto un semplice puzzle, il Cubo di Rubik, dal nome del suo creatore Erno Rubik è una vera rivoluzione democratica. Piace ai genitori, che per la prima volta nel 1977 quando venne commercializzato, hanno passato giornate intere a risolvere il rompicapocolorato, e piace ai loro figli visto che nonostante siano passati 50 anni dalla creazione, continuano a giocarci. “Rubik non è solo un giocattolo”, ha detto Sam Susz, direttore senior di Spin Master, il marchio che lo commercializza. “È arte. È uno sport. È scienza. È matematica".

Una vera icona colorata

La griglia 3x3 del gioco è stata stampata sulle magliett, trasformata in portachiavi, ha ispirato modelli architettonici, dando vita ad un intero sottogenere artistico. Ancora oggi rappresenta il 42% della quota di mercato nella categoria rompicapi e le vendite sono in crescita. Solo nel 2022 hanno raggiunto i 75,3 milioni di dollari.Questa cifra non include decine di milioni di dollari di vendite di cubi correlati, ispirati a Rubik. A novembre 2023, le vendite da inizio anno sono aumentate del 14% rispetto al 2022.

Un mese per riuscire a risolverlo

Ci è voluto più di un mese perché la prima persona riuscisse a risolverlo, si trattava del suo creatore Erno Rubik, che lo concepì come uno strumento matematico per aiutare i suoi studenti a comprendere il movimento tridimensionale, il Cubo Magico, come inizialmente venne chiamato, veniva prima assemblato con cubi di legno e carta tenuti insieme da elastici, colla e graffette.

È stato solo dopo che lo scultore e professore di architettura ungherese ha ricomposto il suo cubo e riallineato i blocchi colorati, che si è reso conto di aver creato un puzzle. “Ho pensato, se non posso farlo io, nessun altro può farlo, o pochissimi possono farlo - disse Rubik in una intervista - Quella era la prova che era possibile immetterlo sul mercato, dimostrarlo al pubblico”.

Uno strumento importante per i bambini

Il grande successo e la longevità del prodotto è dovuta in gran parte alla natura complessa del gioco, che contiene 43 quintilioni di combinazioni e stimola la capacità umana a risolvere i problemi. Genitori ed educatori spesso lo hanno visto un modo per allontanare i bambini dal mondo digitale e aiutarli nello sviluppo della destrezza e delle capacità di pensiero critico.

Per questo Spin Master sta creando l'Accademia di Rubik, un programma che fornisca agli insegnanti lezioni per integrare il puzzle nelle lezione in classe, ma non solo: "È uno strumento utilissimo per i bambini con difficoltà di apprendimento", ha spiegato Amanda Gummer, esperta di sviluppo infantile e fondatrice del sito di recensioni di giocattoli The Good Play Guide. "Li aiuta ad avere fiducia in se stessi e, quando l'hanno padroneggiato, è una sorta di vittoria e rafforza la loro fiducia".

Nuove versioni

Nonostante continua ad essere molto famoso si stanno sviluppando nuove versioni, come il Fantasma di Rubik, il familiare cubo 3x3 stampato con inchiostro termocromico tutto nero finché il calore delle mani non fa apparire i colori, oppure Impossible Rubik un cubo con le tessere iridescenti che cambiano colore secondo le diverse angolazioni. Allo stesso modo si stanno sviluppando app e tutorial per rendere più semplice la soluzione del cubo nella versione per bambini con adesivi numerati e colorati che corrispondono ad ogni passo per risolvere il rompicapo.

Tante imitazioni

È stato uno dei puzzle che ha avuto più imitazioni, come quella brevettata nel 2003 dall'inventore Panagiotis Verdes, dal 2008 sugli scaffali con il nome V-cube in dimensioni variabili da 6 a 11. Altre versioni, con differenti forme poliedriche: Pocket Cube (2x2), Rubik’s Revenge (4x4), Professor’s Cube (5x5), Clock (circolare con orologi), Megaminx (dodecaedro a facce pentagonali), Pyraminx (piramide), Square 1/Skewb (forma originale ma con sezioni irregolari), un esemplare 17x17 (stampato in 3D dall’olandese Oskar van Deventer).

I tornei

Sul gioco, diventato un fenomeno di massa sono stati creati dei veri e propri tornei, la prima edizione nel 1981 a Monaco di Baviera, dove un partecipante tedesco ottenne un tempo di 38 secondi (il record attuale è 3,47 secondi, detenuto dal cinese Yusheng Du).

Commenti