Cronaca locale

Via ai lavori per la ciclabile sicura, FdI: "Nuovo esposto"

De Corato: "Andavano fatti un anno fa". Mascaretti: "Granelli si accanisce ancora sulle auto"

Via ai lavori per la ciclabile sicura, FdI: "Nuovo esposto"

I lavori in corso Buenos Aires per mettere in sicurezza la ciclabile con una barriera (nella foto) tornano ad accendere le polemiche. «Sin da subito - interviene il consigliere comunale di Fdi, Riccardo De Corato - ho criticato la sicurezza della pista ciclabile che percorre corso Buenos Aires, tanto che il 10 giugno dello scorso anno ho presentato a riguardo anche un esposto alla Procura della Repubblica. Questa giunta, sull'onda dell'entusiasmo green, ha cosparso la città di insicure piste ciclabili come questa e ora, dopo svariati incidenti e numerose critiche per l'insicurezza che caratterizza il tracciato, si sveglia e decide, dopo più di un anno dalla sua realizzazione, di metterlo insicurezza con il posizionamento di divisori in cemento. L'assessore Granelli si vergogni! È un lavoro che, sicuramente, si sarebbe dovuto fare subito. Non mi stancherò mai di ripetere che non sono assolutamente contrario alla mobilità sostenibile, ma ritengo che per la realizzazione di piste ciclabili sia necessario un progetto attento che tenga conto della sicurezza».

Dunque, aggiunge De Corato: «Integrerò il dossier presentato alla Procura con questo ulteriore materiale che testimonia come questo pericoloso tracciato sia un continuo work in progress, realizzato senza alcun progetto».

E il capogruppo Fdi, Andrea Mascaretti: «Alla fine di un letargo durato quasi tutto il mandato, l'anno trascorso dopo la fine del terribile lockdown ha visto la giunta Sala accanirsi su alcune categorie di milanesi, in particolare i commercianti, gli artigiani, le partite Iva e tutti gli automobilisti, a partire dai tassisti e dagli operatori dei servizi d'emergenza, come ambulanze, vigili del fuoco e le forze dell'ordine».

Ancora: «Ora, nonostante le lamentele di chi gli effetti delle pericolose ciclabili di corso Buenos Aires le ha subite, la giunta Sala prosegue imperterrita e allargherà le corsie ciclabili, cancellando ulteriori parcheggi.

Ritengo che la guerra alle autovetture non inquinanti sia sbagliato e ingiustificato in questo momento in cui la priorità dovrebbe essere ridurre il rischio di diffusione dei contagi agevolando il trasporto privato e riducendo conseguentemente l'affollamento sui mezzi pubblici».

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