Coronavirus

Ultimo weekend di libera uscita tra feste, raduni e multe a pioggia

Migliaia di controlli di polizia e carabinieri. E i vicini denunciano le feste fuorilegge usando la app «YouPol»

Ultimo weekend di libera uscita tra feste, raduni e multe a pioggia

Domani torna la zona rossa. E puntuale (anzi stavolta addirittura «aggravata» da temperature primaverili e dalla certezza granitica, data da un decreto legge, di dover trascorrere anche la Pasqua tra le mura di casa) si ripresenta la sindrome del braccio della morte, riassumibile in una manciata di concetti: «Facciamo tutto e facciamolo subito, poi chissà cosa ci aspetta». In vista di questa prevedibile presa di posizione nazional popolare e quindi molto ampia, già in arancione rinforzato i controlli contro la diffusione del coronavirus portati avanti dalle forze dell'ordine e dalla polizia locale erano stati quindi rafforzati ancor prima della dichiarazione del presidente del Consiglio Mario Draghi di venerdì. E se è vero che gli assembramenti di venerdì in zone «calde» come Brera, la Darsena, i Navigli, le Colonne di San Lorenzo e all'Isola, sono stati dispersi senza particolari problemi (ma non senza sanzioni e segnalazioni), non sono mancate però, molteplici, le riunioni «segrete», cene, cenette e rimpatriate casalinghe con musica e alcolici. Ormai scoperte grazie all'ausilio di qualche vicino-sentinella, ma anche attraverso le segnalazioni fatte con la App «YuoPol» della polizia di stato. Nata per segnalare spaccio e bullismo, infatti l'applicazione viene utilizzata molto in questi giorni dai cittadini che, potendo restare anonimi, fanno presente situazioni di assembramento o simili «sempre di un certo spessore» ci tengono a precisare in questura.

Se solo nella giornata di venerdì e solo la polizia ha controllato e identificato ben mille persone (da lunedì in totale sono oltre 2.600), sanzionandone 78 tra domenica scorsa e venerdì e chiudendo anche tre locali per 5 giorni (uno al Corvetto, in via Bessarione, con 27 multati, l'altro in zona Monforte, in via Mameli, con 14 sanzioni e infine uno a due passi da piazza Scala, in via Romagnosi, dove la Divisione amministrativa della questura ne ha trovati altri 17) i carabinieri della compagnia Milano Duomo e del Terzo Reggimento Lombardia non sono stati molto da meno. Tra il pomeriggio e la serata l'altroieri i militari dell'Arma hanno infatti controllato 154 persone multandone 64. La Locale, invece, oltre a disperdere insieme alla polizia i ragazzi che venerdì sera mangiavano e bevevano per strada (200 in Darsena e un centinaio in zona Brera, tra le 20 e le 21.30) grazie all'intervento dell'Annonaria hanno sospeso l'attività di due ristoranti che si ostinavano a restare aperti e a fare servizio al tavolo per alcuni clienti.

Tornando alle forze dell'ordine, si teme seriamente per assembramenti e riunioni che potrebbero tenersi stamane, ultima domenica in arancione rinforzato, senza contare il bilancio che avremo oggi sull'attività di ieri. Del resto le multe, copiose, avevano cominciato a fioccare già una settimana fa, cioè domenica scorsa. Il problema, però (e su questo sembrano tutti d'accordo) resta sempre il weekend. È stato da venerdì infatti che i ragazzi si sono riversati nelle piazze e troppi locali hanno continuato a servire bevande molto oltre le 18.

L'altroieri i carabinieri hanno segnalato per inosservanza alle misure del Decreto anti Covid-19 23 studenti universitari, tutti italiani e tutti tra i 23 i e i 28 anni, riuniti a bere in piazzale Archinto (Isola). Festa in appartamento poi in zona piazza della Repubblica, in via Appiani, con 6 persone, tra cui il padrone di casa, riunite a cena a far baldoria in barba alla normativa del Dpcm. Lo stesso in via Melzi d'Eril, nella notte tra venerdì e sabato, dove la musica sparata a tutto volume ha permesso ai militari di scoprire una festa con karaoke di sei trentenni riuniti a casa della madre di uno di loro: tutti sanzionati. Altra cenetta privata, infine, a Cesano Boscone, in via Roma. Dove in un appartamento al primo piano di un condominio una cena per sette persone stava andando per le lunghe.

Intenzionati a restare lì tutta la notte, il padrone di casa e gli invitati sono stati identificati e multati.

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