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Coronavirus, Macron parla ai francese: ma commette gli errori di Conte

Emmanuel Macron ha annunciato alla nazione le prima stretta per contrastare l'epidemia. Da lunedì scuole e università chiuse fino a nuovo ordine ma le elezioni comunali sono confermate

Coronavirus, Macron parla ai francese: ma commette gli errori di Conte

Primo - timido - giro di vite in Francia del presidente Emmanuel Macron contro la diffusione del coronavirus. Nel suo discorso alla nazione, Macron ha annunciato, come misura principale, la chiusura delle scuole e delle università. "Da lunedì e fino a nuovo ordine scuole, collegi, università saranno chiuse", ha detto Macron. "I bambini e i più giovani - ha sottolineato il presidente francese -sono coloro che diffondono più velocemente il virus anche se sono asintomatici". "Dovremo continuare a guadagnare tempo e proteggere i più vulnerabili per questo motivo da stasera chiedo a tutte le persone con più di 70 anni di restare a casa il più possibile limitando il più possibile i contatti", ha aggiunto Macron.

Confermate le elezioni amministrative del 15 marzo: "Le elezioni nelle municipalità - ha osservato -si terranno regolarmente" ma "bisognerà rispettare le barriere sanitarie. Le cose saranno organizzare perfettamente perchè non si facciano file". "Siamo soltanto all'inizio di questa epidemia. Ovunque in Europa si accelera e s'intensifica. La priorità assoluta sarà la nostra salute. Tutti gli specialisti ci hanno detto che, malgrado i nostro sforzi per frenarlo, il virus continua a diffondersi" ha spiegato. L'epidemia di coronavirus, ha aggiunto, "che colpisce tutti i continenti e tutti i paesi europei è la più grave crisi sanitaria che la Francia ha vissuto in un secolo". Il presidente francese chiede ai suoi concittadini di fare sacrifici per contrastare la diffusione del coronavirus. In particolare, saranno vietati gli assembramenti di persone e si raccomanda alle persone di più di 70 anni e vulnerabili di restare a casa.

Durante il suo discorso alla nazione, Emmanuel Macron ha poi spiegato ai francesi che discuterà delle misure per contrastare il coronavirus con il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump: "Domani parlerò con il presidente americano Donald Trump per discutere misure del G7, dato che ne ha la presidenza", ha affermato. Con 2.281 casi e 48 morti, la Francia è il secondo focolaio di coronavirus in Europa. Ieri in un conferenza stampa la portavoce del governo, Sibeth Ndiaye, parlando della situazione nel Paese ha fatto riferimento all'Italia dicendo che "ha preso delle misure che non hanno permesso di arginare l'epidemia".

Macron sembra Conte due settimane fa. Il punto è che i francesi dovrebbero trarre qualche insegnamento da ciò che sta accadendo in Italia e invece stanno sottovalutando il problema, Macron per primo. Addirittura stuzzicando il nostro Paese con dichiarazioni fuori luogo. Come hanno spiegato i corrispondenti francesi in Italia in una lettera inviata al governo francese, "i riscontri che ci arrivano dalla Francia mostrano che gran parte dei nostri compatrioti non ha cambiato le proprie abitudini. Pensano di non essere minacciati, soprattutto quando sono giovani". Alcuni francesi, hanno sottolineato, "non hanno coscienza che in caso di patologia grave, non legata al coronavirus, non saranno presi in carico nel modo dovuto dagli ospedali perché i posti sono insufficienti, come già accade in Italia da molti giorni. Sottolineiamo anche che il sistema sanitario italiano a essere saturo in questo momento è quello del Nord, il migliore d’Italia, tra i migliori d’Europa.

La Francia deve trarre una lezione dall’esperienza italiana".

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