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Il romanticismo a tavola over 60: i piatti tradizionali di San Valentino

A San Valentino le ricette che si consumano a tavola o al ristorante sono romantiche e raffinate: alcuni esempi tipici della gastronomia italiana dedicate ai senior

Il romanticismo a tavola over 60: i piatti tradizionali di San Valentino
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Il giorno di san Valentino si festeggia l’amore nel mondo, spesso attraverso cene romantiche e piatti tipici. Vale per tutte le età, ma in particolare per gli over 60: che questo sia un nuovo amore o una relazione collaudata, l'occasione è letteralmente ghiotta per una cena intima in casa oppure un'uscita in un ristorante elegante.

San Valentino è stato un martire cristiano, originario e presule di Terni, in Umbria, che compì nel IV secolo vari miracoli in ambito medico, in particolare la guarigione di neuropatologie o neurocondizioni. Alla fine del V secolo, mentre proseguiva la diffusione del Cristianesimo attraverso la progressiva fusione con riti e tradizioni pregresse, benché politeiste, San Valentino diventò la festa degli innamorati come trait d’union dei lascivi Lupercalia, una festività romana dedicata all’erotismo, che ricorreva il 15 febbraio. Si decise di festeggiare invece l’amore il 14 febbraio, giorno appunto del martirio di san Valentino. Ma quali sono le pietanze caratteristiche di questa ricorrenza che gli over 60 possono preparare in casa o ordinare al ristorante?

Ostriche crude

Ostriche

Si dice che siano afrodisiache, c’è chi le adora e chi invece no - magari perché, per precauzione di tipo sanitario, non mangia molluschi crudi. Le ostriche crude, francesi o locali, sono sempre di grande effetto, sia servite con la classica oyster sauce, sia con il semplice succo di limone, accompagnando tutto con un calice di immancabile prosecco.

Cocktail di scampi

Scampi

Seguendo la scia del molluschi, è molto comune che per la cena di San Valentino, tradizionalmente, si preparino o consumino piatti a base di pesce e frutti di mare, anche un po’ “vintage” in un certo senso. I cocktail di scampi non potevano mancare sulle tavole degli italiani negli anni ’70 e ’80 e ancora oggi sono una sorta di usanza un po’ kitsch ma della quale, per via del gusto, non si riesce a fare a meno.

Lasagna di pesce e frutti di mare

Lasgna

Restando nell’ambito pesce e frutti di mare, si può tentare una variante sul tema della grande gastronomia italiana: la lasagna di pesce e frutti di mare appunto. Nella ricetta si utilizzano le sfoglie di pasta all’uovo e la besciamelle, più un sughino a base di pomodoro fresco e vari ingredienti di mare, come cubetti di tonno o di pescespada ma anche gamberetti, cozze, vongole e cosa si preferisce.

Bistecca di san Valentino

Bistecca

Quella della bistecca di san Valentino non solo è una ricetta spuria, ma anche dall’origine abbastanza fantasiosa. Nata nei Paesi anglofoni, la bistecca di san Valentino viene preparata anche in Italia da alcuni decenni. Si tratta di una bistecca alla griglia condita con erbe aromatiche, come aglio, salvia, rosmarino e così via. Questo perché, secondo una parte dell’agiografia, le cure del medico Valentino si basavano sull’utilizzo di erbe e spezie.

Scialatielli ai funghi porcini

Scialatielli ai porcini

Il viaggio nel sapore continua con un piatto della tradizione meridionale, ovvero lo scialatiello: si tratta di un taglio di pasta artigianale, una sorta di spaghetto quadrato molto saporito e tipico della Campania. Gli scialatielli vengono conditi in questo caso con una salsa a base di funghi porcini cotti in umido, che sono peculiari nei boschi dell’alto Casertano.

Torte e tortini a forma di cuore

Tortini a cuore

Questo excursus si può concludere in un solo modo: con i dessert a forma di cuore.

Che si tratti di torte o tortini, crostate o con base pan di Spagna, dolci al cucchiaio o cupcake, la forma di cuore è immancabile il giorno di san Valentino, per regalare un tocco di ottimismo alla coppia di innamorati che si accinge a festeggiare.

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