Coronavirus

"Chi ha lucrato in Italia?". Sprint per la commissione d'inchiesta sul Covid

Accelerazione per l'istituzione della commissione per accertare quanto accaduto durante la pandemia. Foti (Fratelli d'Italia): "Vediamo se qualcuno si arricchiva ai danni dello Stato mentre degli innocenti morivano"

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Un'ulteriore accelerazione che va in una direzione ben precisa: fare presto per mettere in piedi la commissione d'inchiesta sul Covid-19 che avrà l'obiettivo di fare luce su quanto realmente accaduto nel nostro Paese mentre il Coronavirus stava dilagando. Lo sprint potrebbe arrivare nella giornata di mercoledì: Fratelli d'Italia ha fatto sapere che nella riunione dei capigruppo della Camera verrà chiesto di passare alla votazione degli emendamenti e del provvedimento in questione. La linea è quella di chiedere la calendarizzazione immediata. Un modo per superare i tentativi di ostruzionismo della sinistra.

A tal proposito Tommaso Foti, capogruppo di FdI a Montecitorio, ha annotato che si tratterà di un'occasione per far venire a galla una volta per tutte le posizioni dei vari partiti e smascherare le formazioni politiche che remano contro la commissione d'inchiesta sul Covid. "Come abbiamo più volte denunciato in piena emergenza Covid, alcune ignobili speculazioni e truffe - tentate o realizzate - hanno contraddistinto quella drammatica emergenza, a partire dalle mascherine", ha dichiarato Foti. Si vuole così verificare "se, mentre innocenti morivano, vi fossero spregiudicati che si arricchivano ai danni dello Stato".

Per Giovanni Donzelli la vicenda che ha portato all'arresto di Marcello Minenna, restando ovviamente in attesa della verità giudiziaria che verrà accertata nelle sedi competenti, è la testimonianza della necessità di vedere chiaro sulle eventuali responsabilità politiche risalenti all'epoca del Covid-19. Il deputato e responsabile organizzazione di Fratelli d'Italia ha sollecitato il Parlamento ad attivare subito la commissione d'inchiesta: "Si tratta di una delle pagine più tristi della nostra storia: non possiamo più aspettare, lo dobbiamo agli italiani".

Un'ergenza condivisa da Lucio Malan, presidente dei senatori di FdI, secondo cui le varie opacità e le zone d'ombra dei tempi del Coronavirus potrebbero essere schiarite grazie proprio alla commissione d'inchiesta che - nelle intenzioni - dovrebbe essere resa operativa nel più breve tempo possibile: "Va fatta chiarezza, al di là di quanto sta facendo già la magistratura, su una pagina triste e dolorosa della nostra storia recente".

Ad aprile la commissione Affari sociali della Camera ha dato il via libera al testo base per l'istituzione della commissione bicamerale, ricevendo il parere positivo del centrodestra e del Terzo Polo. Un atteggiamento contrario è stato adottato invece dalle forze rosse dell'opposizione: Partito democratico, Movimento 5 Stelle e Verdi-Sinistra italiana hanno deciso di abbandonare i lavori per protesta prima del voto.

La commissione d'inchiesta si muoverà su diversi piani, indagando a 360 gradi sulla gestione italiana della pandemia da Covid-19. Sotto la lente di ingrandimento finiranno diversi fronti, dagli acquisti di materiale sanitario alle misure messe in atto dal governo di allora (come ad esempio le chiusure) passando per gli eventuali abusi.

Ovviamente si potrebbero prendere in esame anche eventuali sprechi, irregolarità e fenomeni speculativi.

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