Politica estera

TikTok al bando in Usa. Ma il social cinese dà battaglia

È stata approvata dal Congresso Usa la legge che mette al bando il social TikTok di proprietà cinese, considerato "spia" dal governo americano. Ma la battaglia potrebbe essere molto più lunga e dura

TikTok al bando in Usa. Ma il social cinese dà battaglia

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Non sono bastate le critiche e le proteste degli utenti, il Congresso Usa è andato avanti e ha approvato la legge che potrebbe portare al bando Tik Tok, il social cinese di proprietà di ByteDance, se questa entro nove mesi non troverà un compratore americano.

Il Social "spia" dei cinesi

Solo negli Stati Uniti sono 170 milioni gli utenti che usano il social, ed è proprio questo a preoccupare il governo, vista l'enorme quantità di dati che finiscono in mani cinesi. Così stanno cercando di poter passare questo "enorme tesoro", nelle più sicure mani di una società americana.

Joe Biden firmerà oggi la legge, ma non sarà così semplice sia trovare un acquirente, ma soprattutto far decidere in meno di un anno i cinesi a mollare il "colpo". Già la firma e di conseguenza la legge, potrebbe slittare di altri 90 giorni, ma analisti ed esperti hanno già previsto le contro misure che verranno messe in campo dalla ByteDance. Potrebbero quindi passare anche diversi anni prima della messa al bando perché, come è prevedibile, la società avvierà una battaglia legale invocando la violazione del primo emendamento che sancisce la libertà di espressione, che dovrà passare tutti i gradi di giudizio.

Un esercito di influencer pronto a dare battaglia

Secondo Isaac Boltannsky, della società di servizi finanziari Btig, il ricorso di ByteDance potrà arrivare entro il prossimo autunno e il caso arriverà di fronte alla Corte d'appello di D.C., ed a questo punto il conto alla rovescia dei nove mesi di scadenza sarà messo in pausa. Dopo la sentenza della Corte d'appello, la parte sconfitta sicuramente ricorrerà alla Corte Suprema degli Stati Uniti. Questo significherebbe - spiega ancora Boltansky a Nbcnews - "Che il bando sarà bloccato ancora per un anno, rinviando la sua possibile entrata in vigore al 2026".

Non solo, ByteDance non userà in aula solo l'argomento dell'incostituzionalità della misura, ma porterà anche avanti una campagna di lobbying, già avviata da tempo, per sottolineare come il bando avrà una ricaduta su settori chiave dell'economia, presentando studi che affermano che nel 2023 Tik Tok ha contribuito con 24, 2 miliardi al Pil Usa. E per fare questo può contare su un esercito di influencer: "dobbiamo fare rumore in modo che non ci tolgano la nostra voce", ha scritto sul social uno di questi, che ha 13,8 miliondi di follower, ancor prima dell'approvazione della messa al bando.

Chi potrebbe acquistarlo

La condizione per la sopravvivenza di Tik Tok come detto, è legata soprattutto all'acquisto da parte di una società americano ma anche questo non sarebbe così semplice come sembra. Se grandi società Tech farebbero a gara a mettere le mani sulla piattaforma, secondo Boltansky l'amministrazione Biden - per non parlare dei repubblicani, Donald Trump in testa, che odiano Big Tech - non ha interesse ad espandere ulteriormente il potere e l'influenza dei grandi social americani.

Nei mesi scorsi si era parlato della possibilità che emergessero nuovi attori, come la cordata che Steve Mnuchin, ex Goldman Sachs ed ex ministro del Tesoro di Trump, a marzo aveva detto che aveva intenzione di mettere insieme una cordata per comprare TikTok. La notizia che l'ex Ceo di Activision, Bobby Kotick, starebbe cercando partner per l'acquisto era stata riportata anche dal Wall Street Journal.

Il prezzo di vendita

Altra questione, e non poco spinosa, sarebbe il prezzo di vendita, se ByteDance, che possiede altre società, vale centinaia di miliardi di dollari, Tik Tok varrebbe molto meno soprattutto se messo in vendita senza il suo prezioso algoritmo di raccomandazione (quello incriminato come causa di danni ai giovani). Ma è improbabile che ByteDance accetti qualsiasi tipo di vendita, con il governo cinese che mantiene questa posizione, considerando l'algoritmo del social un asset di sicurezza.

Senza questo di conseguenza calerebbe l'interesse degli acquirenti perché Tik Tok perderebbe interesse da parte degli utenti.

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