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Coronavirus, Di Battista: "I fulmini uccidono di più". E anche Grillo fa l'ironico

L'attivista pentastellato minimizza l'epidemia con un lungo elenco di malattie e problematiche ritenute più gravi. Il comico si ritrae su Facebook con un polmone davanti alla bocca e la scritta: “Filtriamo l’informazione”

Coronavirus, Di Battista: "I fulmini uccidono di più". E anche Grillo fa l'ironico

Alessandro Di Battista fa il sarcastico sul coronavirus. Minimizza l’emergenza e sottolinea che perfino i fulmini uccidono di più del Covid-19. Poi arriva Beppe Grillo, il quale gli dà man forte sui social. Il fondatore del Movimento 5 Stelle si è fatto un selfie e l’ha pubblicato sulla sua pagina Facebook. Il comico si ritrae con un polmone davanti alla bocca e la scritta: “Filtriamo l’informazione”.

In un post sempre su Facebook, l’attivista pentastellato elenca una serie di malattie e problematiche, ritenute da lui molto più gravi del coronavirus. L’ex deputato grillino è consapevole che arriveranno delle critiche per aver sminuito l’epidemia e allo stesso tempo ringrazia medici, infermieri e istituzioni per il loro lavoro. “Certe misure per evitare il contagio sono giuste (e sarebbero da adottare sempre) - precisa l’attivista -. Dico solo che più lucidità aiuterebbe tutti quanti”.

Alessandro Di Battista parte dai tumori. “In Italia ogni anno si ammalano di cancro circa 370.000 persone. Più di 1000 al giorno e ne muoiono quasi 500 al giorno - evidenzia l’ex deputato grillino -. È la peste del secolo ma di prevenzione si parla poco e anche della necessità di cambiare stili di vita. In compenso oggi escono tutorial persino su come lavarsi le mani…”.

Poi è la volta dei fulmini. E qui Di Battista afferma che ogni anno circa mille persone vengono folgorate nel mondo. L’attivista si sbilancia e precisa che dal 2002 i fulmini hanno ucciso 18 mila individui. Poi ci mette una punta di ironia e aggiunge che “presto da Lidl venderanno parafulmini portatili...va fermata questa strage!”. Stesso discorso per le malattie cardiovascolari. Secondo Di Battista ci sono 18 milioni di morti all’anno e circa 50 mila al giorno. “Che ce ne frega, ma sì strafoghiamoci di merda venduta come fosse cibo che presto moriremo tutti di Coronavirus”, provoca ancora l’ex deputato. Si passa poi all’influenza. L’attivista grillino pretende pari dignità per le infezioni e dice “basta con la discriminazione virale” perché da decenni nel nostro Paese perdono la vita “circa 2 persone al giorno di influenza”.

Di Battista analizza anche il contesto internazionale. In Africa, ricorda che ogni giorno muoiono 7 mila bambini per fame o complicazioni da diarrea, mentre i sottopassi di Istanbul sono invasi da ragazzi siriani scappati “dall'ennesima guerra “imposta” dall’estero”.

Infine, decine di migliaia di iracheni entrano in Iran perché gli ospedali del loro Paese "dopo due guerre e un decennio di sanzioni, non sono sufficienti".

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