Coronavirus

"Il Natale? Possibili deroghe". Ma scordiamoci il Capodanno

"A Capodanno non saranno permessi ritrovi in piazza e feste come negli anni passati, saranno adeguatamente normati anche quei giorni", ha spiegato il sottosegretario alla Gruber

"Il Natale? Possibili deroghe". Ma scordiamoci il Capodanno

Torna a parlare di restrizioni previste per le prossime festività di Natale il sottosegretario del ministero della Salute dem Sandra Zampa, e lo fa in occasione di un'intervista concessa a Lilli Gruber nella puntata di "Otto e Mezzo Sabato" che andrà in onda questa sera.

Nel corso della trasmissione di La7, la rappresentante del Partito democratico ha parlato dei sacrifici che dovranno fare gli italiani a Natale, specie nel limitare i contatti tra i parenti per evitare i tanto temuti assembramenti. Tra i punti presi in esame dal sottosegretario anche l'eventualità di un allentamento per quanto riguarda i rigidi limiti sugli spostamenti tra le varie regioni. Nessuna possibilità di celebrazioni, invece, per quanto riguarda il Capodanno, festività sacrificata sull'altare del governo giallorosso.

"Questo Natale dobbiamo fare lo sforzo di essere davvero il meno numerosi possibile: non è il numero in sé ma più si allarga la cerchia di persone che non si frequenta abitualmente, maggiore è il rischio", ha spiegato Sandra Zampa, come riportato da AdnKronos, avendo stavolta almeno la decenza di evitare il discorso relativo ai limiti basati sul grado di parentela che tanto aveva fatto discutere qualche giorno fa. Il discorso sul "parentometro" era stato tirato in ballo sempre dinanzi alla Gruber durante una puntata di "Otto e mezzo", e proprio a proposito delle misure in previsione per questo Natale."Noi stiamo pensando a un modo che non ci faccia rivedere il bis dell'estate", aveva dichiarato allora il sottosegretario dem. "Che si mettano dei limiti sicuramente al numero, alla larghezza del, diciamo, dell'incontro familiare. Può essere ad esempio la famiglia di primo grado, io non credo che si potrà andare oltre a questo".

Un discorso che aveva suscitato allora più di qualche perplessità: "Peccato che la parentela di primo grado sia quella tra genitori e figli, mentre i fratelli hanno tra loro parentela di secondo grado", aveva replicato Giorgia Meloni. "Quindi secondo il Governo una famiglia con due o più figli non può fare la cena di Natale. Un figlio a tavola, gli altri chiusi in balcone. La nonna cacciata di casa. Ma loro sono quelli bravi", aveva scritto la leader di Fdi su Facebook.

Quest'oggi, in modo più accorto, la Zampa ha così specificato il discorso sul Natale:"Immagino che si possa dire cinque, sei persone al massimo tra gli affetti più cari ma è ovvio che non sarà possibile controllarlo, quindi a tutti verrà chiesto di limitare il più possibile le persone che si riuniscono. Mancano 40 giorni a Natale", ha aggiunto il sottosegretario, "e in questo momento i dati epidemiologici ci dicono che non ci si può spostare tra regioni, ma ci aspettiamo che i numeri migliorino e che quindi siano possibili deroghe".

Per Capodanno, invece, niente sconti. "Non saranno permessi ritrovi in piazza e feste come negli anni passati, saranno adeguatamente normati anche quei giorni.

Come governo dobbiamo avere un atteggiamento molto rigoroso e, a differenza di questa estate, non ci saranno deroghe perché non possiamo immaginare una terza ondata".

Commenti