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I piccoli borghi fanno lo 0,3% del Pil e danno lavoro a 90mila persone

I borghi italiani, con quasi nove milioni di visitatori, contribuiscono per oltre 5 miliardi all'anno all'economia italiana

I piccoli borghi fanno lo 0,3% del Pil e danno lavoro a 90mila persone

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I piccoli borghi fanno lo 0,3% del Pil e danno lavoro a 90mila persone

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I borghi italiani, con quasi nove milioni di visitatori, contribuiscono per oltre 5 miliardi all'anno all'economia italiana, equivalente allo 0,3% del Pil italiano. A fare i conti è uno di studio Deloitte. Adottando misure che ne contrastino lo spopolamento, si può generare valore in termini economici, occupazionali e sociali. Il processo di digitalizzazione e sistemi di lavoro flessibili possono rappresentare una possibile azione, ha spiegato Marco Vulpiani, senior partner di Deloitte all'Istituto della Enciclopedia Italiana Treccani, che con l'associazione I Borghi più belli d'Italia, opera per valorizzare quelli piccoli. Deloitte stima che nel 2022 i visitatori dei Borghi più belli d'Italia siano stati oltre 8,8 milioni, per un totale prossimo a 21,5 milioni di pernottamenti di cui il 37% internazionali. La spesa che ne è derivata è vicina a 4,6 miliardi, a cui si sommano oltre 9 miliardi di giro d'affari indiretto. Un sistema che dà lavoro a circa 90mila persone, tra alloggio e ristorazione, commercio e trasporti. Trentino-Alto Adige, Toscana, Liguria, Marche e Lombardia, invece, sono le regioni che hanno ricevuto più visitatori, le aree in cui il contributo economico è stato maggiore sono il Centro e Nord-est, con circa lo 0,4% del Pil, seguite dalle Isole, con oltre lo 0,3% del Pil. Per frenare lo spopolamento, si guarda alla digitalizzazione.

La copertura della banda ultra-larga è in forte crescita negli ultimi anni: dal 2,2% del 2019 al 63,9 per cento.

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