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Draghi studia la nuova stretta: quali dati saranno decisivi

Nella prossima cabina di regia il governo discuterà le eventuali misure da adottare contro la variante omicron: Draghi attende i nuovi dati

Draghi studia la nuova stretta: quali dati saranno decisivi

Conferenza stampa congiunta a Palazzo Chigi per il presidente del Consiglio italiano Mario Draghi e il cancelliere tedesco Olaf Scholz. Il premier ha dichiarato che il suo esecuto non ha mai smesso di lavorare alla pandemia e in questi giorni che precedono il Natale è impegnato a trovare una strada percorribile per approvare i provvedimenti per le feste. Mario Draghi ha anticipato che nei prossimi giorni ci sarà una nuova cabina di regia "in cui passeremo in rassegna" nuove misure per contrastare l'aumento dei contagi ed evitare l'emergenza sanitaria.

"Aspettiamo i dati dell'ultimo sequenziamento per vedere la velocità di diffusione della variante omicron del coronavirus", ha aggiunto il presidente del Consiglio. Al momento la priorità è la vaccinazione di quante più persone possibili: "Procedere con la massima velocità alla terza somministrazione". Intanto è aumentato anche il ritmo di somministrazione della prima dose ma i dati sulla variante omicron sono ancora troppo pochi per avere un quadro completo sull'efficacia dei vaccini.

Il cancelliere Scholz ha voluto ribadire ancora una volta l'importanza dell'Europa unita nella lotta al coronavirus e, soprattutto, nel portare avanti la campagna di vaccinazione: "Dobbiamo e saremo anche in grado di lottare contro la pandemia insieme in Europa: significa vaccinare i nostri cittadini. L'Italia è un esempio luminoso, c'è un'altissima percentuale di italiani vaccinati già due volte e ora c'è un'intensificazione. Anche noi abbiamo vaccinato tanta gente ma non quanta avremmo voluto. Per noi tutti in Europa e per l'Italia vale il compito di completa immunizzazione, in Germania prenderemo misure per spingere i vaccini".

"Ringrazio il cancellieri Scholz per gli elogi alla nostra campagna di vaccinazione, ma ancora c'è da lavorare e essere attenti. Ora, questa settimana, avremo una cabina regia in cui passeremo in rassegna eventuali provvedimenti da adottare per le vacanze natalizie, nulla ancora è stato deciso", ha sottolineato Mario Draghi, mettendo un freno alle indiscrezioni che nelle ultime ore hanno allarmato gli italiani.

La pandemia ha influenzato anche l'aspetto economico della gestione dei Paesi dell'Unione europea e il premieri Mario Draghi è convinto che l'emergenza vissuta "chiama tutti i nostri Paesi a finanziare progetti senza precedenti e imponenti e bisognerà vedere come ci si muoverà. Occorrerà vedere come possono innestarsi in nuove regole di bilancio. Penso che sarà trovata l'intesa.

Forse sono ottimista ma mi sembra un campo più facile da affrontare di altri". Proprio per questo il premier crede "ci sarà un avvicinamento delle posizioni" sulla revisione del Patto di stabilità.

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