Interni

Milano, minacce al rettore. Ancora proteste in Usa e Europa

Milano, minacce al rettore. Ancora proteste in Usa e Europa

Ascolta ora: "Milano, minacce al rettore. Ancora proteste in Usa e Europa"

Milano, minacce al rettore. Ancora proteste in Usa e Europa

00:00 / 00:00
100 %

Dalle università americane agli atenei europei. Da Berlino a Parigi a Barcellona, da Cambridge e Helsinki, le proteste studentesche contro la guerra a Gaza si stanno allargando a macchia d'olio. Non esente l'Italia dove dal 9 maggio sono in corso le «Acampade», occupazioni in tenda per chiedere lo stop delle collaborazioni accademiche con gli atenei israeliani, da Padova a Milano, da Bologna a Roma, Napoli e Palermo. Ieri all'Istituto universitario europeo (Eui) di Firenze gli studenti hanno «costretto» Patrizia Nanz, presidente dell'ente di studio e di ricerca finanziato dagli Stati Ue, a prendere posizione: «Intendo garantire uno spazio in cui docenti e ricercatori possano porre tutte le domande» ha poi assicurato. A Bruxelles, la tensione è alta sia all'Université libre de Bruxelles (ULB), con alcuni studenti che hanno aggredito il leader del sindacato degli studenti ebrei, sia all'Università fiamminga (VUB), dove per giorni è stato occupato un edificio. L'«Acampada» milanese all'università Statale ieri è stata ripresa da Riccardo Varini, neo eletto nel comitato di direzione di facoltà di Giurisprudenza con «Studenti per le Libertà»: si sono viste bestemmie a lettere cubitali sui muri della aule, minacce di morte indirizzate al rettore uscente, Elio Franzini e agli «sbirri», poi «morte allo Stato, viva l'anarchia». «La solidarietà alla popolazione di Gaza è una scusa per giocare a fare i rivoluzionari - ha commentato il consigliere comunale di Forza Italia, Alessandro De Chirico - Condanniamo le scritte ingiuriose, ci auguriamo che gli artefici ripaghino le spese per il ripristino dei muri danneggiati».

Intanto l'Università fiamminga VUB ha deciso di interrompere un progetto di ricerca sull'intelligenza artificiale con due organizzazioni israeliane. Seguita dall'Università di Ghent, il cui rettore ha annunciato di voler chiudere la cooperazione con tre organizzazioni israeliane partner dell'ateneo.

Commenti