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Il virus non ferma i magistrati Salvini: "A processo il 4 luglio"

Il leader della Lega: "Tra qualche settimana si apre il processo. Si ferma tutto, tranne il procedimento contro di me..."

Il virus non ferma i magistrati Salvini: "A processo il 4 luglio"

La giustizia non si ferma. Nonostante la grave emergenza dovuta al Coronavirus, il processo contro Salvini per il caso Gregoretti va avanti. Il prossimo 4 luglio infatti partirà il procedimento contro l’ex ministro degli Interni. A comunicarlo è stato lo stesso Salvini: “C'è mezza Italia ferma. Però mi è arrivata la convocazione in Tribunale a Catania, il 4 luglio. In questo momento, si ferma tutto tranne il processo a Salvini. Quindi, il 4 luglio sarò a Catania per la prima fase di un processo che mi sembrava incredibile prima del virus, figuratevi ora".

Insomma la vicenda sul no allo sbarco dei migranti in Sicilia continua sui binari giudiziari. Un caso quello della Gregoretti che ha agitato parecchio il governo con accuse incrociate tra i ministri di allora e il premier Giuseppe Conte. Il presidente del consiglio di fatto ha cavalcato il caso Gregoretti per mettere nel mirino Salvini. Ma a quanto pare, come sottolinea lo stesso leader della Lega, nel mirino dei magistrati non c’è solo lui, ma anche gli amministratori del Carroccio che hanno dovuto affrontare l’emergenza virus. E così a proposito delle indagini sulle Rsa della Lombardia, lo stesso Salvini ha affermato: “Mentre ci sono ancora medici", direttori generali e assessori "in trincea, in prima linea ovunque, leggere sui giornali l'inchiesta qui, l'inchiesta là, arriva la guardia di finanzia ... almeno da questo punto di vista il sistema giudiziario non può aspettare che l'emergenza sanitaria sia non dico chiusa ma almeno sotto controllo?”.

Poi ha sottolineato che il problema riscontrato in Lombardia può essere esteso anche ad altri territori: “Anche perchè i problemi nella case di riposo sono ovunque", ha sostenuto, citando casi a "Civitavecchia, in Emilia, Puglia, Piemonte e Lombardia". "Se poi ci saranno colpe verranno individuatre a emergenza finita", ha continuato. Insomma è di nuovo scontro tra il leader della Lega e i magistrati.

Uno scontro che a quanto pare è destinato a durare a lungo. E il 4 luglio sarà solo l’ennesima tappa di una tensione che arriva da lontano, ovvero da quando l’ex ministro ha messo piede al Viminale…

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