Cronaca locale

Roma, ora i topi arrivano anche in Campidoglio: escrementi negli uffici della ragioneria generale

A metà dicembre i dipendenti della Ragioneria generale del Comune di Roma avevano denunciato la presenza di topi negli uffici dopo aver trovato numerosi escrementi tra le scrivanie

Roma, ora i topi arrivano anche in Campidoglio: escrementi negli uffici della ragioneria generale

L’assessore all’Ambiente del Comune di Roma, Pinuccia Montanari, diceva di non averli mai visti. Eppure l’ultimo allarme sull'invasione dei topi in città arriva proprio dal Campidoglio.

A denunciare la presenza dei ratti, a metà dicembre, sono stati, infatti, i dipendenti della Ragioneria generale del Comune. Secondo quanto esposto in una lettera di denuncia, visionata dal Messaggero, escrementi di roditori sono stati trovati a pochi metri dagli uffici della sindaca, Virginia Raggi, nell’ufficio del Revisore dei Conti. Proprio la presidente dell’Oref, l’Organo di Revisione Economico-Finanziario del Campidoglio, Federica Tiezzi, intervistata dal quotidiano di via del Tritone, ha lamentato la scarsa igiene presente in alcuni uffici del Comune, definendoli “insani”.

A nulla sono servite le derattizzazioni, commissionate ad una società privata. I ratti, secondo le testimonianze dei dipendenti, continuerebbero a frequentare gli uffici anche dopo diverse operazioni di bonifica. Complice la raccolta dei rifiuti che continua ad andare avanti a singhiozzo in molti quartieri, compresi i rioni del centro storico, i topi ormai si spingono ovunque: metropolitane, scuole, ospedali, cinema e ora, anche negli uffici di Palazzo Senatorio.

La scorsa settimana a dover chiudere i battenti per il ritrovamento di diverse carcasse di roditori morti

html" data-ga4-click-event-target="internal">era stato il cinema Barberini, che si affaccia sull’omonima piazza, mentre soltanto ieri, un video pubblicato dal blog “Riprendiamoci Roma” aveva documentato la presenza di uno stuolo di ratti che scorrazzavano sotto la pensilina dei bus che si trova davanti all’ospedale Sant’Andrea di Grottarossa, attirati dai cumuli di immondizia sparsi accanto alla fermata.

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