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Abbonamento streaming scaduto, ma è una truffa: ecco a cosa stare attenti

L'obiettivo è quello di ottenere i dati della carta di credito del cliente con la scusa di rinnovare gratuitamente per tre mesi l'accesso al servizio

Abbonamento streaming scaduto, ma è una truffa: ecco a cosa stare attenti

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Abbonamento streaming scaduto, ma è una truffa: ecco a cosa stare attenti

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Il fatto che sempre più italiani siano titolari di un abbonamento a servizi di streaming come ad esempio Netflix, Dazn, Disney+,Amazon Prime Video o Paramount+, crea inevitabilmente un succulento bacino di approvvigionamento per lunghe schiere di truffatori pronti ad approfittarsi di ogni mezzo per carpire dati sensibili in grado di garantire lauti profitti.

Il collaudato sistema del phishing rimane quello preferito dai cybercriminali, che contattano le loro prede direttamente via e-mail, facendo leva sulla possibilità che qualcuna di esse possa trovarsi in un momento in cui l'abbonamento ai servizi di streaming non è stato ancora rinnovato. Il titolo del messaggio che la vittima trova nella sua casella di posta elettronica è eloquente: "Il tuo accunt è scaduto". Chi si trova in una condizione del genere, ed è poco avvezzo a far fronte a tentativi di truffa di questo tipo è più portato a prendere visione del contenuto della mail.

"Caro cliente, il tuo account Disney+ (ma come detto può essere anche Netflix, Dazn o qualsiasi altro distributore di servizi in streaming) è scaduto. Ma, come parte del nostro programma fedeltà, puoi estenderlo gratuitamente per 90 giorni". Una proposta allettante, che ovviamente nasconde un'insidia. Cliccando su "Estendi gratuitamente" si apre un altro messaggio. "Dopo l’iscrizione, dovrai inserire i dettagli della tua carta di credito per la convalida del tuo account. Noi non addebiteremo alcun importo".

Tutto suona molto rassicurante, ma accettando di procedere come indicato si viene trasferiti su una pagina web fasulla, nella quale viene riprodotto graficamente in modo più che fedele l'aspetto del portale web originale del distributore di streaming, con tanto di loghi. Il click successivo, infine, fa accedere la vittima alla sezione in cui deve inserire i dati sensibili necessari per permettere il "rinnovo gratuito di tre mesi" del servizio di streaming: è qui che i truffatori si impossessano dei codici di accesso alla carta di credito del malcapitato di turno.

Per evitare di finire in trappola è bene sapere innanzitutto che di norma le piattaforme di streaming hanno un rinnovo automatico mensile, pertanto è pressoché impossibile che il proprio abbonamento scada e sia necessario provvedere manualmente e in modo autonomo. Tra l'altro ogni fornitore di servizi streaming ha la sua specifica app, che è in genere più protetta da attacchi informatici: nel caso in cui eventualmente insorga un problema con l'abbonamento, questo viene piuttosto segnalato tramite app.

Se resta comunque qualche dubbio si può contattare telefonicamente il servizio di assistenza.

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