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"Perché leggi a pappagallo?". Così Mentana mette a tacere gli eco-vandali

Il direttore del TgLa7 viene contestato a Venezia durante un incontro universitario, ma risponde prontamente alla studentessa che lo stava insultando mentre leggeva un testo su un cellulare

"Perché leggi a pappagallo?". Mentana mette a tacere gli eco-vandali

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Il movimento ambientalista Extinction Rebellion arriva a Venezia per contestare pubblicamente Enrico Mentana: e il botta e risposta tra il direttore del TgLa7 e una studentessa diventa virale. Il giornalista era stato invitato nel capoluogo veneto dal Center for Environmental Humanities dell'Università Ca' Foscari Venezia e dall'Ecomuseo dei Lazzaretti Veneziani in occasione di un evento intitolato "Scaturire - Informarsi, comunicare, divulgare in un pianeta in crisi". Il tutto in una cornice in cui l'Università di Venezia sta cercando di portare avanti un dibattito sulla questione ambientale e sul ruolo che la città lagunare può avere per contribuire a una riflessione globale su un mondo che sta cambiando velocemente.

Sul palco dell'Auditorium Santa Margherita Emanuele Severino c'era Mentana che aveva appena interloquito per circa un paio di ore con Giorgia Fazzini e Shaul Bassi. Al termine della conservazione è seguito il confronto con gli studenti e con il pubblico in teatro. Ed è a quel punto che sono intervenuti i giovani eco-vandali. In un video diffuso dall'organizzazione ecologista una ragazzo ha chiesto conto allo speaker di alcune sue affermazioni, definite "criminalizzazione dell'attivismo sul clima", in cui invitava gli attivisti a spalare fango in Emilia-Romagna invece di compiere azioni di protesta. Mentana ha prontamente interrotto la ragazza, che stava leggendo un testo da uno smartphone, con un'esortazione molto chiara: "Perché non parli invece di leggere a pappagallo? Perché non lo dici con parole tue?". Il silenzio e il gelo che si sono creati tra gli studenti dopo questa frase sono stati a dir poco surreali.

La studentessa ha però fatto la gnorri e ha continuato imperterrita a leggere - per l'appunto "a pappagallo" - aggiungendo la solita lagna secondo la quale Mentana "avrebbe raccontato informazioni false" e sul fatto che la loro unica arma che rimane a loro è quella "del loro corpo. E non possiamo aspettare di usarlo quando il danno è gia fatto" e che "la crisi climatica è qui e ora". Il direttore del TgLa7 ha ulteriormente replicato aggiungendo che "è inutile che uno venga qua a parlare per due ore e poi si arriva con la pappa apparecchiata di qualche giorno fa".

Poi entra nel merito della contestazione: "Evidentemente in Toscana loro (i ragazzi di Ultima generazione ndr) hanno fatto quello che non hanno fatto in Romagna - ricorda -. Era una posizione giusta o sbagliata la mia? Se ne può discutere, ma non è che ho detto una cosa fattualmente sbagliata". Mentana, noto per il suo approccio diretto, ha risposto alle studentesse evidenziando la difficoltà del ruolo dei media, sottolineando come, da una parte, ci sia la necessità di una copertura oggettiva e informativa, mentre dall'altra emerga la necessità di un'informazione che promuova attivamente il dibattito e la consapevolezza su temi urgenti come la crisi climatica.

Un discorso che non lasciato ammutoliti gli studenti contestatori, che probabilmente faticano a comprendere la complessità del mondo che ci circonda.

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