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Si sente male in aereo e le diagnosticano un tumore. Catena di solidarietà per riportare in Italia una bambina romana

Intervento della Farnesina per riportare in Italia una bambina romana operata d'urgenza per un tumore alla testa, dopo essersi sentita male mentre era in volo per la Thailandia

Si sente male in aereo e le diagnosticano un tumore. Catena di solidarietà per riportare in Italia una bambina romana

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Era in viaggio con i genitori verso la Thailandia, quando la piccola G, una bambina romana alunna di una scuola primaria, si è sentita male. Dopo l'atterraggio, è stata subito ricoverata in ospedale dove le è stato diagnosticato un tumore alla testa, che necessitava di un urgente intervento chirurgico.

Ore d'angoscia

La bambina è stata poi operata con successo giovedì sera, e ora si trova nel reparto di degenza ordinaria in attesa del nulla osta dei medici per poter rientrare in Italia. Al momento le sue condizioni di salute non le permettono ancora di viaggiare, ci vorrà qualche giorno ed un volo speciale con assistenza sanitaria. La famiglia sta vivendo ore di angoscia per cercare di organizzare il rientro nella modalità più sicura possibile e di torvare una struttura ospedaliera pronta ad accoglierla in Italia.

Al momento si parla di farla ricoverare al Gemelli di Roma, ma sono anche stati presi contatti con la neuro-oncologia dell’ospedale pediatrico Bambino Gesù, dove potrebbe essere portata, per proseguire il percorso di cure dopo il rientro a Roma.

Le autorità italiane al suo fianco

Immediato l'intervento da parte delle autorità italiane che nella veste dell'ambasciata d'Italia a Bangkok, in stretto contatto con l'Unità per la tutela degli italiani all'estero della Farnesina ha assicurato: "stiamo seguendo fin dal primo momento questa delicata vicenda mantenendo contatti costanti con i genitori in Thailandia e con i familiari in Italia", aggiungendo che "soltanto dopo che i medici avranno confermato che la paziente potrà essere trasportata, potrà rientrare in Italia insieme alla mamma con un volo di linea con assistenza sanitaria".

Nel frattempo si è anche messa in modo una catena di solidarietà per aiutare la famiglia ad organizzare un volo sanitario di ritorno, con una raccolta fondi partita nella chat dei genitori della scuola frequentata dalla bambina, anche se le istituzioni hanno garantito tutto il loro sostegno.

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