Calcio

Insulti razzisti, anche da parte di un bambino, e rissa: scontro di fuoco tra Siviglia e Real

Nel match è successo di tutto: l'adulto responsabile del gesto è stato individuato e allontanato, ma Vinicius, oggetto degli insulti, rivela: "Lo ha fatto anche un bambino"

Insulti razzisti, anche da parte di un bambino, e rissa: scontro di fuoco tra Siviglia e Real

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Insulti razzisti, anche da parte di un bambino, e rissa: scontro di fuoco tra Siviglia e Real

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Che potesse essere un match particolarmente "caldo" e sentito da entrambe le tifoserie era di certo ipotizzabile, ma ciò che è accaduto in campo e soprattutto sugli spalti nella serata di ieri, sabato 21 ottobre, allo Stadio Ramón Sánchez Pizjuán in occasione di Siviglia-Real Madrid, ha davvero dell'incredibile.

Scontri in campo

L'incontro, valido per il decimo turno della Liga spagnola, si è concluso in parità col risultato di 1-1, ma non sono stati solo gli animi particolarmente accesi in campo a catalizzare l'attenzione del mondo del calcio sullo stadio del Siviglia, quanto gli episodi che si sono verificati tra i tifosi della squadra di casa.

Lo scontro teatrale tra il difensore delle "merengues" (sabato in maglia nera) Antonio Rudiger e il prestigioso ex di turno Sergio Ramos è stata solo la punta dell'iceberg di una forte tensione che si è registrata per tutti i novanta minuti: Ramos ha addirittura pizzicato le guance di Rudiger, proprio dopo un parapiglia originatosi a causa di una spinta data a gioco fermo da Vinicius all'estremo difensore avversario Nyland.

Il Real ha avuto anche occasione di protestare per un sospetto contatto da rigore tra Vinicius e Jesus Navas, che il direttore di gara non è andato neppure a rivedere al Var: lo stesso arbitro, poco più avanti, avrebbe fischiato un fallo identico in favore del Siviglia, anche se a centrocampo.

Insomma non sono mancati scontri, risse e polemiche, con Carlo Ancelotti che ha preferito non alimentare le polemiche per evitare ripercussioni. "L'ironia è l'unico modo per commentare questa partita", ha dichiarato il tecnico in conferenza stampa. "Se dico quello che penso veramente, mi squalificano e quindi è meglio evitare, credo che l'arbitro abbia fatto bene, ha provato a preservare la salute dei calciatori", ha concluso l'allenatore del Real.

Razzismo sugli spalti

Come detto, tuttavia, sono soprattutto gli episodi avvenuti sugli spalti ad aver tenuto banco. Nei confronti di Vinicius Jr., non nuovo a subire insulti del genere, sono arrivati pesanti insulti razzisti, in particolar modo ad opera di un tifoso che provocatoriamente imitava una scimmia. Il brasiliano ha reagito in malo modo, portandosi verso gli spalti per affrontare faccia a faccia l'uomo, ed è stato trattenuto a fatica dai giocatori avversari.

Per fortuna la situazione è tornata, se così possiamo dire, "alla normalità" dopo che il responsabile, una volta individuato, è stato allontanato dall'impianto di gioco.

"Il Siviglia FC annuncia che, dopo aver rilevato un comportamento xenofobo e razzista da parte di un tifoso sugli spalti, ha identificato, espulso dallo stadio e ha immediatamente denunciato questa persona alle autorità", ha scritto in una nota la società."Inoltre, si applicherà il regolamento disciplinare interno. Il Siviglia FC è contrario e condanna qualsiasi comportamento razzista e xenofobo, anche isolato, come in questo caso, e mostra la sua volontà di collaborare con le autorità per sradicare questi atteggiamenti", si legge in conclusione, "che non rappresentano una tifoseria come quella del Siviglia".

Le parole di Vinicius

Il calciatore del Real Madrid ha commentato l'episodio sui social network, complimentandosi con la società rivale per la pronta sanzione, ma rivelando un altro amaro dettaglio su quanto accaduto sugli spalti nella serata di ieri."Sfortunatamente, ho avuto accesso al video di un altro atto razzista durante la partita, questa volta compiuto da un bambino", rivela Vinicius: una scena, anche questa, immortalata dalle telecamere."Mi dispiace molto che non ci sia nessuno che lo educhi.

Investo, e investo molto, nell’istruzione in Brasile per formare cittadini con atteggiamenti diversi da questi".

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