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Come funziona il Bonus benzina: tutto quello che c'è da sapere

Inserito dal Governo nel pacchetto del Decreto energia, il Bonus benzina dovrebbe essere erogato ad ottobre, interessando oltre un milione di famiglie a basso reddito. Ecco a chi spetta

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Varato lo scorso 25 settembre, il Decreto energia 2023 ha introdotto il Bonus benzina da 80 euro per redditi bassi, che entrerà in vigore entro il mese di ottobre, e si aggiunge alla conferma dei Bonus bollette e alla sanatoria sugli scontrini. Vediamo a chi spetta l’aiuto economico e come verrà erogato.

Come funziona e requisiti

Il Bonus benzina consiste in un contributo economico di cui le famiglie più bisognose potranno disporre per acquistare carburante. Il contributo verrà erogato in un’unica soluzione sulla Carta risparmio spesa Dedicata a te, non prima però che il Ministero delle Imprese e del Made in Italy abbia approvato il decreto attuativo. Ad averne diritto sono 1 milione e 300 mila famiglie, le stesse che a luglio 2023 hanno ricevuto la carta Dedicata a te con il contributo di 382,50 euro, da spendere per generi alimentari di prima necessità. I beneficiari interessati dal nuovo decreto, che ha un budget complessivo di 1,3 miliardi, sono nel complesso i nuclei con ISEE entro i 15mila euro, individuati da Inps e Comuni di residenza.

L’aiuto è stato concepito conferendo priorità all’Isee e alla composizione del nucleo familiare (con precedenza ai nuclei con tre componenti di cui almeno uno nato entro il 31 dicembre 2009). La cifra, inizialmente definita intorno ai 150 euro, si è poi attestata sugli 80 euro a famiglia. Il Governo si riserva inoltre di valutare se ci sia possibilità di erogazione del Bonus per più mensilità.

Per questo sostegno sono stati stanziati circa 100 milioni di euro, a differenza del miliardo inizialmente previsto, quando il buono doveva avere un valore di 150 euro. Il funzionamento del Bonus, valido per ogni tipo di carburante, è stato semplificato per garantire un rapido accesso alla misura da parte delle famiglie. Quindi gli 80 euro previsti saranno caricati sulla social card già in possesso dei cittadini che hanno ottenuto, in estate, la Carta risparmio spesa. A differenza però dell‘indennità una tantum 2023 da 382,5 euro che poteva essere impiegata per comprare alcuni prodotti, gli 80 euro potranno essere utilizzati solo per l’acquisto di carburante.

Chi non ne ha diritto

Escluse a priori dal Bonus benzina quelle famiglie la cui situazione è già incompatibile con la Carta risparmio spesa. In particolare, l’aiuto per fronteggiare il caro carburanti non spetterà (se le regole resteranno queste) ai nuclei familiari titolari di Reddito di Cittadinanza, Assegno di inclusione, qualsiasi altra misura di inclusione sociale o sostegno alla povertà; non potranno inoltre beneficiarne i nuclei familiari nei quali almeno un componente percepisca Naspi o Dis-Coll, Indennità di mobilità, Fondi di solidarietà per l’integrazione del reddito, Cassa integrazione guadagni – Cig, qualunque differente forma di integrazione salariale, o di sostegno nel caso di disoccupazione involontaria, erogato dallo Stato.

Richieste e tempi di erogazione

Il Consiglio dei Ministri ha specificato che per ottenere il Bonus benzina non bisognerà presentare alcuna richiesta. La somma per sostenere le spese di carburante arriverà a ogni famiglia già beneficiaria della social card Dedicata a te in automatico, secondo specifiche regole che saranno definite da un Decreto attuativo ad hoc. I tempi di erogazione dovrebbero essere abbastanza stretti, questo anche per affrontare immediatamente il problema del costo sempre più elevato dei carburanti. Stando alle ultime rilevazioni, i costi di benzina e gasolio superano ormai la quota di 1,9 euro al litro, mentre il GPL è arrivato a 714,83 euro ogni mille litri.

Le altre misure

Nel nuovo decreto legge è prevista, sempre per le famiglie a basso reddito la proroga, anche per l’ultimo trimestre, degli aiuti per i costi delle bollette energetiche, come il taglio dell’Iva al 5% sul gas, il Bonus sociale potenziato, il taglio degli oneri generali sul gas. Allo studio anche un ulteriore contributo straordinario per le spese di riscaldamento per le famiglie titolari del Bonus sociale elettrico.

Con il nuovo decreto energia si stanziano nuovi fondi per rinnovare il Bonus trasporti, cioè il contributo per l'acquisto di biglietti e abbonamenti per i mezzi pubblici, riservato ai soggetti con Isee inferiore a 20.

000 euro.

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