Cronaca internazionale

Dramma del Titan: ossigeno esaurito, ma le ricerche proseguono: "Conta la volontà di vivere"

Sono pressoché esaurite le speranze di riuscire a salvare la vita ai cinque passeggeri del sottomarino

Dramma del Titan: ossigeno esaurito, ma le ricerche proseguono: "Conta la volontà di vivere"

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Dramma del Titan: ossigeno esaurito, ma le ricerche proseguono: "Conta la volontà di vivere"

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Anche in un momento estremamente delicato in cui la lotta contro il tempo sembra essere perduta, le ricerche del sottomarino Titan vanno avanti con ogni mezzo a disposizione dei soccorritori.

Secondo le stime degli esperti, infatti, le scorte di ossigeno a bordo del mezzo dovrebbero essere esaurite da qualche ora, e per i cinque occupanti non ci sarebbe oramai già più nulla da fare. Il Titan è dotato di ossigeno sufficiente per far sopravvivere le cinque persone a bordo per circa 96 ore, corrispondenti a quattro giorni, in caso di emergenza. Ciò significa, in concreto, che le squadre di soccorso avevano tempo fino alle 14:00 ora italiana, prima che le possibilità di sopravvivenza dei cinque a bordo si esaurissero. Adesso servirebbe un vero e proprio miracolo per salvare la vita ai passeggeri.

La speranza a cui ci si aggrappa è che qualcosa possa non essere andato secondo le più cupe previsioni, tuttavia, e questo continua ad animare gli uomini dispiegati nell'area in cui si presuppone possa trovarsi il sommergibile, disperso da domenica scorsa durante il suo tragitto verso il relitto del Titanic.

La Guardia Costiera degli Stati Uniti, che si sta occupando di condurre insieme a quella canadese le operazioni di soccorso al sottomarino, ci ha tenuto a far sapere che è ancora concentrata sul"salvataggio" del batiscafo anche se l'ossigeno potrebbe esser già finito. Purtroppo anche la speranza legata a quei "rumori ritmati" rilevati da alcuni sonar nelle scorse ore si è affievolita del tutto. Secondo la Marina statunitense si sarebbe infatti trattato di semplice "rumore di fondo dell'Oceano".

Un sommergibile telecomandato ha nel frattempo iniziato a scandagliare i fondali dell'Oceano Atlantico, spiegano infatti gli uomini della Guardia costiera statunitense su Twitter. "La nave canadese Horizon Arctic ha dispiegato un Rov", ovvero un sottomarino a comando remoto, "che ha raggiunto il fondo del mare e ha iniziato la ricerca del sottomarino scomparso". Pochi minuti prima era arrivato nella zona delle ricerche anche la nave oceanografica francese Atalante, che ha schierato nelle ricerche un altro robot sottomarino, il Victor 6000.

"Ci capita di vedere in casi particolarmente complessi che conta anche la volontà di vivere delle persone", ha commentato il contrammiraglio John Mauger della Guardia Costiera al programma Today della NBC, "per questo continuiamo a cercare e andiamo avanti con gli sforzi di soccorso".

Un dramma nel dramma anche il fatto che, nel caso in cui il sommergibile fosse rintracciato, potrebbe essere pressoché impossibile soccorrere in tempi rapidi gli occupanti. Servirebbero almeno 4 ore, secondo gli esperti per riportare il Titan in superficie e aprire il portellone senza correre rischi.

Alistair Greig, professore di ingegneria marina della University College di Londra, e Rob Larter, geofisico marino del British Antarctic Survey, hanno così dichiarato: "Non sappiamo quanto tempo servirebbe, ma in uno scenario operativo normale occorrerebbero circa due ore per scendere in profondità e altrettante due per risalire".

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