Cronaca internazionale

"Ha lanciato un satellite spia": l'ultima mossa di Kim

Secondo la Corea del Sud e il Giappone, la Corea del Nord avrebbe lanciato in orbita un satellite di sorveglianza militare. Ecco il piano di Kim Jong Un

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La Corea del Nord ha effettuato il lancio di un razzo. Non un test qualunque, come hanno spiegato Corea del Sud e Giappone, visto che Pyongyang avrebbe spedito in orbita un satellite spia militare. Se confermato, si tratterebbe del terzo tentativo fatto da Pyongyang nel corso di quest'anno per piazzare ad alta quota il suo primo "satellite militare terrestre per l'osservazione terrestre", come era stato presentato dai media nordcoreani, dopo i tentativi falliti di maggio e agosto.

Il satellite spia di Kim

"La Corea del Nord ha lanciato quello che sostiene essere un satellite di sorveglianza militare in direzione sud", ha riferito il Comando dei capi di stato maggiore congiunto della Corea del Sud, convinto che il razzo rilevato servisse a trasportare un satellite in orbita. Dello stesso avviso il Giappone, con l’ufficio del primo ministro Fumio Kishida che ha confermato la versione sudcoreana. "Abbiamo già espresso una forte protesta contro la Corea del Nord e lo abbiamo condannato nella maniera più forte possibile", ha dichiarato lo stesso Kishida.

A proposito di Tokyo, le autorità nipponiche avevano emesso un avviso di emergenza affinché i residenti della prefettura meridionale di Okinawa si mettessero al riparo, salvo poi revocare l’avvertimento. Il governo nordcoreano aveva precedentemente notificato al Giappone l’intenzione di lanciare un satellite in una finestra temporale compresa tra il 22 novembre e il 1 dicembre.

La guardia costiera giapponese ha fatto sapere che la Corea del Nord aveva dato notizia del lancio in direzione del Mar Giallo e del Mar Cinese Orientale. L'agenzia statale per la sicurezza marittima della Corea del Sud aveva invece emesso un avvertimento alle navi in merito al lancio previsto nelle stesse aree dei lanci precedenti.

La mossa della Corea del Nord

In attesa di saperne di più, Kishida ha incaricato i funzionari governativi di raccogliere informazioni sul possibile lancio e di comunicarle al pubblico, sottolineando che qualsiasi uso di tecnologia dei missili balistici sarebbe stata una violazione delle risoluzioni del Consiglio di Sicurezza dell'Onu. Tra l'altro, il lancio del presunto satellite è avvenuto lo stesso giorno in cui a portaerei Usa a propulsione nucleare USS Carl Vinson ha attraccato nella città sudcoreana di Busan.

Dal canto suo, Pyongyang ha descritto le sue mosse pensate per sviluppare la tecnologia satellitare in risposta alla "militarizzazione spaziale" di Corea del Sud e Usa. I media statali del Nord hanno pubblicato un commento di denuncia dei piani di Seoul e Washington sul lancio di un satellite da una base spaziale della California. L'agenzia nordcoreana Kcna ha riferito che è "diritto sovrano" della Corea del Nord rafforzare la propria potenza militare contro il sistema di sorveglianza spaziale guidato dagli Stati Uniti, e ha difeso lo sviluppo dei satelliti militari.

In un discorso del 2021, il presidente della Corea del Nord, Kim Jong Un, rimarcava l'obiettivo primario di sviluppare un satellite di ricognizione militare. Quello attuale è il primo lancio effettuato da quando, lo scorso settembre, il leader nordcoreano ha visitato la moderna stazione spaziale russa Vostochny.

Dove Vladimir Putin aveva promesso di aiutare Pyongyang a costruire satelliti.

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