Cronaca internazionale

Pizze Buitoni contaminate, morti 2 bambini. Nestlé chiude stabilimento francese

Dopo mesi di indagini, arriva la decisione della multinazionale dopo lo scandalo delle pizze contaminate da Escherichia Coli. Nella primavera del 2022 cinquantasei persone rimasero intossicate, e due bambini persero la vita

Pizze Buitoni contaminate, morti 2 bambini.  Nestlé chiude stabilimento francese

Chiuso lo stabilimento di Caudry, in Francia, dove sono state prodotte le pizze Fraich'Up della Buitoni. La decisione è stata presa da Nestlé dopo mesi di indagini, tutt'ora in corso, relative a quei casi di intossicazione da Escherichia Coli che hanno interessato cinquantasei persone, provocando anche la morte di due bambini.

La vicenda nella primavera del 2022

Il caso è scoppiato in Francia, nella primavera del 2022. Le pizze Fraich'Up, infatti, non sono commercializzate in Italia.

Tutto cominciò con i primi casi di intossicazione che riguardarono diverse regioni della Francia, tra cui l'Hauts de France, la Nuova Aquitania, i paesi della Loira e l'Ile de France. Tante le persone a sentirsi male, si parla almeno di cinquantasei soggetti. Purtroppo non si trattò solo di alcuni sintomi, anche gravi. A causa dell'intossicazione da Escherichia Coli due bambini persero la vita.

Si scoprì che a provocare i sintomi erano state delle pizze surgelate a pasta cruda commercializzate da Buitoni. Tutti le persone che erano state male avevano mangiato quella pizza, la Fraich'Up. Si diffusero molte voci, parecchie delle quali smentite, ma la notizia delle pizze contaminate risultò vera.

L'azienda fece immediatamente ritirare ogni confezione dal commercio. Lo stabilimento venne chiuso per consentire la messa in opera di interventi di rinnovo strutturali. Tante le denunce ricevute, che sono poi andate a sommarsi alle indagini. Sul caso, nel maggio 2022, è stata aperta un'inchiesta con l'ipotesi di reato di omicidio colposo e di lesioni colpose.

Lo stabilimento riarprì nel dicembre 2022, con una riduzione del personale di 50 unità (prima i lavoratori erano 200), ma la situazione non è più stata la stessa.

La decisione di Nestlé

Un duro colpo per Buitoni, colosso dei prodotti da forno. Alla luce dei fatti, Nestlé ha deciso di chiudere lo stabilimento di Caudry, impegnandosi però a non licenziare i dipendenti, che dovrebbero essere ricollocati.

Dopo lo scandalo relativo alle pizze intossicate, c'è stato infatti un drastico crollo degli ordini. In più l'azienda ha dovuto confrontarsi con una concorrenza spietata. La speranza, adesso, è che i dipendenti non perdano il lavoro: si parla di ricollocamenti regionali, affinché i lavoratori non vengano allonatati dai loro luoghi di residenza.

La notizia della chiusura è stata confermata anche dall'associazione sindacale CSE (Comitato Economico e sociale), che sta seguendo attentamente la vicenda.

Anche il ministro dell’Industria, Roland Lescure, si è spesso recato nelle ultime settimane presso lo stabilimento per verificare la possibilità di dirottare il lavoro su altro, così da evitare la cessazione dell'attività.

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