Cronaca internazionale

"Sì al sacrificio di animali". La cittadina Usa cede all'Islam

D'ora in poi ad Hamtrack, cittadina alle porte di Detroit a maggioranza islamica, sarà consentito sacrificare animali nella propria abitazione. Così ha vinto l'islam

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Sì al sacrificio di aninali per motivi religiosi. Africa? Medio Oriente? No, accade negli Stati Uniti, alle porte di Detroit. Siamo ad Hamtramck, cittadina che conta una popolazione di 28.000 abitanti, dei quali più della metà sono di origine yemenita o bengalese di fede islamica. Dopo diversi mesi di controversi dibattiti e pressioni da parte dei residenti musulmani, martedì sera il consiglio comunale di Hamtramck ha votato "sì" al sacrificio religioso di animali in casa. Accade durante la ricorrenza nota anche come "Festa del Sacrificio": i fedeli, ricorda Euronews, macellano un animale, per ricordare l'uccisione di un montone da parte di Abramo, nell'episodio, raccontato dalla Bibbia e dal Corano, in cui il fondatore della tribù d'Israele aveva accettato di sacrificare a Dio suo figlio (Isacco nella Bibbia, Ismaele nel Corano). L’animale che viene comprato per il sacrificio viene macellato per chiedere perdono ad Allah per gli errori e i peccati commessi.

Hamtramck, la cittadina si piega all'islam

Il consiglio comunale ha votato a favore della proposta, con il sindaco Amer Ghalib che ha espresso un ulteriore voto positivo, modificando così l'ordinanza cittadina che ora consente il sacrificio religioso di animali presso la propria casa. Dopo il voto di approvazione, sono scoppiati gli applausi del pubblico, che ha gremito l'assemblea per prendere la parola prima del voto. "Se qualcuno vuole farlo, ne ha il diritto", ha detto il consigliere musulmano Mohammed Hassan durante l'incontro, trasmesso anche in live streaming. Alcuni residenti e sostenitori dei diritti degli animali hanno espresso la loro opposizione alla modifica dell'ordinanza, affermando che questa misura è crudele nei confronti degli animali e crea problemi di igiene ad Hamtramck, una delle città più densamente popolate del Michigan.

Preoccupazione anche per i bambini, che vedranno capre, agnelli e mucche fatte a pezzi nei cortili delle abitazioni. Ghalib e altri sostenitori della nuova ordinanza affermano che la legge statale e federale protegge i loro diritti religiosi ai sensi della Costituzione degli Stati Uniti, ricordando una decisione della Corte Suprema di 30 anni fa che proibiva i divieti cittadini sui sacrifici animali praticati dai seguaci della religione "Santeria" (culto sincretico di origine cubana che associa elementi del cattolicesimo alla religione praticata dagli schiavi).

Cortocircuito della sinistra

Ghalib ha affermato che vietare la macellazione degli animali potrebbe portare a cause legali contro la città per presunte violazioni dei diritti civili. Dello stesso parare il procuratore della città, il quale ha sottolineato che le modifiche all'ordinanza sono perfettamente legali. Che dice ora la sinistra vegana ed eco-chic? Il multiculturalismo non è il paradiso che si propagandava? Come notava tempo fa su Foreign Affairs Rafaela Dancygier, il problema della centrale delal sinistra è questo: "I gruppi di elettori immigrati più grandi e in rapida crescita provengono da paesi a maggioranza musulmana e spesso portano con sé le tradizioni socialmente conservatrici delle loro terre d'origine. Questo avviene proprio quando i partiti di sinistra si sono proclamati campioni di laicismo, cosmopolitismo e femminismo appellandosi alla loro base della classe media sempre più liberal". Il risultato, sottolineava, è uno scontro di valori, che si svolge più spesso nelle città, "dove le comunità musulmane hanno replicato i legami del villaggio, le strutture patriarcali e le pratiche religiose dei loro paesi d'origine accanto a enclave laiche e progressiste della classe media". D'altronde, cosa c'è di progressista nell'islam politico? Proprio nulla.

Ben arrivati nella realtà.

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