Cronaca locale

Dolore alla mandibola, ma si tratta di un malore fatale: 70enne salvato dal dentista

L'uomo è stato operato d'urgenza a causa di una dissezione aortica: fondamentale l'intuito della dottoressa Bulegato

Dolore alla mandibola, ma si tratta di un malore fatale: 70enne salvato dal dentista

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Dolore alla mandibola, ma si tratta di un malore fatale: 70enne salvato dal dentista

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Lamenta una forte fitta alla mandibola, ma in realtà si tratta di un malore che sarebbe potuto risultare fatale: grazie all'intuizione della dottoressa Lucia Bulegato, dentista dello studio Mazzarini di Preganziol, un 70enne si salva la vita contattando immediatamente il 118. Dopo un urgente intervento chirurgico, reso necessario a causa di una dissezione aortica, è lo stesso protagonista della vicenda a contattare lo staff dello studio privato: "Avevo due ore di vita", rivela l'uomo, "se non fosse stato per voi non sarei mai andato al pronto soccorso".

I fatti

Una vicenda che ha dell'incredibile, quella vissuta dal 70enne, pensionato torinese di recente trasferitosi nel trevigiano insieme alla moglie. Tutto è avvenuto un pomeriggio di qualche settimana fa, quando l'anziano ha avvertito un dolore molto forte alla mandibola, sia nel lato destro che in quello sinistro. Pensando che potesse trattarsi di un banale mal di denti, l'uomo, che in quel momento si trovava a casa da solo, ha deciso di contattare uno studio dentistico nelle vicinanze della propria abitazione. La scelta è ricaduta sullo studio Mazzarini di piazza Gabbin, che tuttavia stava per chiudere.

"Ho risposto io. Il paziente lamentava un dolore alla mandibola ma eravamo quasi a fine giornata", racconta a Il Gazzettino la segretaria Giorgia Zanlorenzi, "e i dottori erano ancora impegnati in altri interventi". Purtroppo non c'era disponibilità per una visita immediata, come richiesto dal 70enne, quindi sarebbe stato possibile solo assegnargli uno spazio l'indomani mattina. "Gli ho consigliato quindi di provare a sentire altri studi", aggiunge la donna, a cui fin da subito suona un campanello d'allarme. "Dopo aver riagganciato ci ho rimuginato un po’ e avevo il timore che si trattasse di qualcosa di importante così ho riferito al dottor Cristian Mazzarini, titolare dello studio, e alla dottoressa Lucia Bulegato, che in quel momento si trovava con lui", spiega Giorgia Zanlorenzi.

Grazie alla sua lunga esperienza, anche con un caso simile, la dottoressa Bulegato intuisce che alla base di quel dolore lancinante alla mandibola possa esserci un problema ben più grave di natura cardiaca. Ecco perché dallo studio dentistico decidono di non perdere tempo e contattano il 70enne per raccomandargli di andare immediatamente al pronto soccorso: l'anziano, che in quel momento al telefono aveva già il fiato corto, segue il consiglio della dottoressa e contatta il 118.

Trasportato d'urgenza al pronto soccorso dell'ospedale Ca' Foncello di Treviso, l'anziano viene visitato da un cardiochirurgo e sottoposto a due elettrocardiogrammi nel giro di un'ora. Il secondo esame strumentale non lascia spazio a dubbi: si trattava di una dissezione dell'aorta, che si verifica quando, a causa di un'elevata pressione arteriosa, lo strato più interno del vaso sanguigno si danneggia fino a staccarsi da quello intermedio. Una condizione molto grave, che richiedeva un urgente intervento chirurgico. L'operazione salva la vita all'anziano, ora in fase di riabilitazione presso una clinica di Motta di Livenza.

L'uomo, che non vede l'ora di incontrare di persona i suoi salvatori, ha contattato lo studio dentistico subito dopo essersi ripreso dal delicato intervento: "Mi avete salvato la vita, vi sono immensamente grato", ha detto il 70enne. "Avevo due ore di vita e se nessuno mi avesse suggerito di chiamare i soccorsi probabilmente non avrei dato così tanto peso a quel malessere".

L'intuizione della dottoressa Bulegato è stata fondamentale, ma non è inusuale che un dentista riesca in alcuni casi a intervenire in anticipo su problematiche esterne al suo tradizionale campo di indagine. "Ci è capitato più di una volta di intercettare disturbi di cui i pazienti stessi erano all’oscuro, si tratta soprattutto di ipertensione", spiegano dallo studio Mazzarini.

"Crediamo che il dentista, avendo la possibilità di vedere costantemente i pazienti, possa svolgere un’attività di prevenzione primaria importante: facciamo un’anamnesi molto approfondita prima di svolgere interventi anche di routine e questo ci permette di intercettare eventuali problemi e indirizzare i pazienti per accertamenti e cure", concludono.

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