Cronaca locale

Difende disabile sul bus, la babygang massacra l'autista a Palermo

Un autista dell'Amat di Palermo è stato aggredito da alcuni giovanissimi per aver difeso una donna disabile. L'uomo è stato raggiunto da calci, pugni e sputi. Dopo averlo malmenato, la babygang è riuscita a fuggire

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Attimi di paura a Palermo, dove un gruppo di ragazzi, tutti giovanissimi ha aggredito un autista dell'Amat, l'azienda partecipata che si occupa degli spostamenti urbani nel capoluogo siciliano. L'uomo, colpito con calci e pugni dalla babygang, era intervenuto per difendere una signora disabile seduta sull'autobus, presa di mira dal gruppetto. Il fatto è avvenuto sulla linea 619 a pochi isolati dall'Ospedale Villa Sofia.

La ricostruzione dell'accaduto

Secondo quanto ricostruito fino a questo momento, il gruppo di ragazzi avrebbe iniziato a prendere in giro pesantemente una donna disabile, salita pochi attimi prima sull'autobus. Un comportamento scorretto e molto maleducato, che non avrebbe fatto per nulla piacere all'autista. L'uomo, dopo aver fermato il mezzo di trasporto pubblico, si sarebbe rivolto ai giovani, per chiedergli gentilmente di smetterla di importunare la signora. Una presa di posizione, quella dell'autista, che avrebbe fatto imbestialire il gruppo. In risposta al rimprovero i ragazzini avrebbero colpito l'uomo con calci, pugni e sputi. Dopo aver azionato i freni d'emergenza i membri della babygang sarebbero riusciti ad aprire una delle tre porte dell'autobus per scappare. Le forze dell'ordine sono già a lavoro per cercare di individuare gli autori di questa brutale aggressione. Intanto la notizia ha fatto in poche ore il giro del web, lasciando senza parole molti palermitani. "Come si fa a malmenare un uomo - si chiede un utente su Facebook, in un gruppo dedicato a Palermo - soltanto per aver ricevuto un rimprovero. Questi ragazzi dovrebbero essere rintracciati e sbattuti in riformatorio. Con quale umanità puoi metterti a insultare e prendere in giro una signora disabile...".

Palermo sempre più pericolosa

L'aggressione all'autista dell'Amat di Palermo è soltanto l'ultima di una serie di efferate violenze da parte di giovanissimi. Nelle ultime settimane, i reati compiuti da ragazzi, molto spesso minorenni, sono aumentati in maniera vertiginosa e preoccupante. Episodi che prima avvenivano soltanto nelle lontane e buie periferie adesso accadono in pieno centro storico. Soltanto una settimana fa, l'undici ottobre, una ragazza di 23 anni è stata violentemente aggredita da un gruppo di giovanissimi mentre si trovava in sella alla sua bicicletta, nella centralissima via Roma. La stessa ragazza ha ipotizzato che si potesse trattare di una stupida challenge, da registrare per poi pubblicare su TikTok. "Abbiamo paura - confessa a ilGiornale.it una donna, palermitana - anche il centro storico è diventata una giungla. Anni e anni di assenteismo delle istituzioni per le strade, hanno portato a questo.

I giovani insodisfatti dalla vita, si mettono a rapinare, picchiare e denigrare senza motivo, chi magari si sta tranquillamente facendo una passeggiata per le strade più chic di Palermo".

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