Cronaca nera

Il romeno che ha falciato i 15enni in bici: "Stavo correndo, non li ho visti"

Valentino Colia, 15 anni, è stato travolto e ucciso da un van mentre era in sella alla sua bicicletta. L'autista, un 32enne, romeno era ubriaco e senza patente: "Un parapetto mi copriva la visuale". Grave ma stabile l'altra 15enne investita

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"Non li ho proprio visti purtroppo, c'era un parapetto che mi copriva la visuale, ho provato a rianimare il ragazzo, ma non ce l'ho fatta". Così Bogdan Pasca, 32enne romeno, si è difeso davanti al gip di Milano Lidia Castellucci per aver investito due 15enni in bicicletta a Garbagnate Milanese, uno dei quali, Serafino Valentino Colia, è morto. L'altra ragazza, Ambra L., è ricoverata in prognosi riservata all'ospedale Niguarda. L'uomo, ubriaco e senza patente alla guida di un furgone, lunedì sera è stato arrestato con l'accusa di omicidio stradale. La decisione del giudice sulla convalida e la misura cautelare da applicare all'indagato sarà depositata domani. Il pm Mauro Clerici, titolare delle indagini dei Carabinieri della compagnia di Rho, ha chiesto il carcere.

La versione del romeno: "Un parapetto mi copriva la visuale"

Difeso dall'avvocato Daniela Silvestre, il 32enne ha raccontato al gip che lunedì sera stava rientrando nella sua abitazione da "una festa" a casa della ex moglie. A suo dire, avrebbe viaggiato a circa 70-80 chilometri orari fino all'altezza di un cavalcavia, ma poco prima di avvicinarsi alle strisce pedonali vicino alla rotonda tra viale Kennedy e la provinciale 233, il punto d'impatto con le bici dei 15enni, avrebbe rallentato. "C'era un parapetto che mi copriva la visuale, purtroppo non li ho proprio visti" ha dichiarato aggiungendo di essere "distrutto" per quanto accaduto.

"Ho la patente romena"

Pasca era alla guida del van in stato di ebrezza, come accertato dall'alcol test che lo ha trovato con un tasso alcolemico di 1,1 grammi/litro (il doppio del limite consentito dalla legge). Non solo: era anche sprovvisto di patente. Al riguardo, il 32enne ha dichiarato di essere in possesso di un documento di guida emesso dalla Romania che, però, sarebbe in mano ad altri carabinieri. Motivo per cui, quando è stato fermato, ne era sprovvisto. Sul punto gli inquirenti ritengono necessari ulteriori accertamenti.

L'avvocato: "Il nostro pensiero va ai familiari dei ragazzi"

"Manteniamo il silenzio e il riserbo per rispetto della tragedia e dei familiari dei ragazzi, a cui va il mio pensiero e quello del mio assistito" ha dichiarato l'avvocato Daniela Silvestre al termine dell'interrogatorio. Ieri, il pm di Milano Mauro Clerici ha inoltrato al gip Lidia Castellucci la richiesta di convalida dell'arresto e di custodia cautelare in carcere per l'indagato, evidenziando il pericolo di reiterazione del reato. Dal 2016 in poi, Pasca è stato sorpreso alla guida in stato di ebrezza per tre volte e una volta (nel 2020) senza patente. Nel corso degli accertamenti investigativi è emerso che il romeno ha anche precedenti per ricettazione, droga e minacce, ed era in prova ai servizi sociali. Il provvedimento, emesso nell'ambito di una procedimento per lesioni e maltrattamenti, gli consentiva di circolare liberamente dalle 6.30 alle ore 22.

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