Cronaca locale

Terremoto a largo della Puglia di magnitudo 4.7: la situazione nell'Adriatico

Una forte scossa di terremoto è stata sentita da gran parte dei cittadini pugliesi nella tarda mattinata: ecco dove si trova l'epicentro e il commento degli esperti dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia

Fonte: Haisentitoilterremoto.it - Ingv
Fonte: Haisentitoilterremoto.it - Ingv

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Terremoto a largo della Puglia di magnitudo 4.7: la situazione nell'Adriatico

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È stato molto forte il terremoto avvenuto in mare aperto, nel basso Adriatico, ma distintamente avvertito dalla popolazione pugliese: si tratta di una scossa di magnitudo 4.7 registrata dall'Ingv (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia) registrato alle ore 10.23 di stamattina, venerdì 23 febbraio.

Qual è l'epicentro

Secondo le prime stime, l'epicentro del terremoto è stato registrato in mare aperto a circa un centinaio di chilometri da alcune note pugliesi della provincia di Bari tra cui lo stesso capoluogo, Mola di Bari e Polignano a mare). La profondità del sisma è stata registrata a una profondità di 18 km. Non si registrano danni a persone o cose ma il sisma è stato ben avvertito dalla popolazione dell'area sopra menzionata sia sull'area costiera ma anche sulle zone più interne della provincia di Bari specialmente ai piani alti degli edifici. Sono numerose le segnalazioni degli utenti sui social. Circa mezz'ora prima (le ore 9.55) un'altra scossa di magnitudo 3.7 è stata invece localizzata sulla costa albanese settentrionale.

Il commento dell'Ingv

"Il settore del Mar Adriatico interessato dall'evento di questa mattina è caratterizzato da una sismicità poco frequente con eventi di magnitudo per lo più moderata, come testimoniano i cataloghi storici e la recente sismicità dal 1985 ad oggi" , spiegano gli esperti dell'Ingv che sottolineano come la mappa di scuotimento, quelle cioé utilizzate per stimare l'intensità dei terremoti, abbia mostrato livelli di terzo-quarto grado della scala Richter "sia sulle coste della Puglia (anche oltre la provincia di Bari) sia su quelle del Montenegro e dell'Albania".

Trattandosi di un terremoto in mare aperto, l'Ingv spiega che non c'era nessun Comune italiano nel raggio di 20 km dall'epicentro e nessun Comune italiano entro 100 km dall'epicentro che avesse almeno 50mila abitanti. I Paesi stranieri bagnati dall'Adriatico dove il terremoto è stato avvertito sono anche Bosnia e Kosovo oltre alle già citate Montenegro e Albania. I cittadini pugliesi della provincia di Bari, in alcuni casi, hanno contattato i Vigili del Fuoco e nelle scuole gli studenti e i docenti sono stati messi in assoluta sicurezza grazie alle misure che si attuano in situazioni del genere.

Nelle ultime settimane sono state numerose, invece, le scosse di terremoto registrate sul suolo italiano come nel caso di Parma (avvertita fino a Milano con magnitudo 4.1) e di Firenze pochi giorni fa nell'area di Marradi (magnitudo 3.5).

A parte il naturale spavento, in nessun caso si contano danni sostanziali a persone e cose.

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