Cronaca nera

pericoloso, fermatelo". Ma Seung viene lasciato libero di uccidere

Svelati i documenti trasmessi da un ufficio all'altro emerge che Gianluca Paul Seung, il 35enne che ucciso la psichiatra Barbara Capovani, doveva essere fermato. Ecco perché non sono state applicate le misure di sorveglianza

Gianlunca Paul Seung, principale sospettato per l'aggressione a Barbara Capovani
Gianlunca Paul Seung, principale sospettato per l'aggressione a Barbara Capovani
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Gianluca Paul Seung "va fermato". È quanto emerge, in estrema sintesi, da una pec inviata dalla Questura di Lucca al Comune di Viareggio, e per conoscenza, alla Prefettura di Lucca all'Azienda Usl Toscana Nord Ovest e al Commissariato di Polizia di Viareggio. Il documento, visionato da La Nazione, è datato al 4 aprile 2023: 17 giorni prima che il 35enne, ex paziente psichiatrico, uccidesse a colpi di spranga la dottoressa Barbara Capovani.

"Seung è pericoloso, fermatelo"

Seul dove essere fermato. Lo si legge a chiare lettere nella missiva che oggi, a seguito della brutale aggressione alla psichiatra dell'ospedale Santa Chiara di Pisa, avvenuta lo scorso 21 aprile, conferma la pericolosità del presunto assassino. "Alla luce del suo comportamento pericoloso - scrive la dirigente della Questura - si chiede di valutare un accertamento sanitario per valutarne le condizioni di salute e l'adozione di eventuali necessari od opportuni provvedimenti". In buona sostanza, il 35enne avrebbe dovuto essere sottoposto a un Trattamento sanitario obbligatorio. Come prevede la legge 833 del 1978, il Tso "è un provvedimento che viene emanato dal sindaco" sulla base di due certificazioni: una richiesta formulata da un primo medico e il parere di uno specialista dell'Asl "al quale spetta la convalida della proposta". Ciò detto, non appena ricevuta la pec dalla Questura, l'amministrazione viareggina l'ha "subito inoltrata" agli uffici dell'Asl. Fin qui, tutto regolare. Se non fosse che, quando l'incartamento è passato all'autorità sanitaria, la macchina della burocrazia è incagliata in una serie di intoppi, tali da non consentire l'avvio della procedura.

Il Tso e le misure di sorveglianza

Stando ai documenti che La Nazione ha potuto visionare, nessuno avrebbe firmato le due certificazioni necessarie al sindaco per emettere il Tso. "La segnalazione non era passata assolutamente inosservata. - riferiscono dalla direzione generale dell'Azienda Usl Toscana Nord Ovest - Era stata inoltrata subito ai vari enti interessati per sollecitare la nomina dell'amministratore di sostegno, fondamentale per eseguire accertamenti sulla persona, vista la sua contrarietà agli stessi". La nomina dell'amministratore di sostegno, nel caso di Seung, spettava al giudice del tribunale di Lucca. Circostanza che, come confermano ancora dall'Usl, si è verificata: "Una settimana dopo quella segnalazione, il 13 aprile era stato nominato in qualità di amministratore di sostegno un legale, che però poi ha rifiutato la nomina, come altri successivamente". Nessuno, quindi, si sarebbe fatto carico del 35enne.

E lui è rimasto libero di circolare, di salire su un treno per Pisa e attendere, per due giorni, il momento giusto per massacrare a sprangate la dottoressa Barbara Capovani.

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