Cronaca nera

"Sto bene". I misteriosi volantini e quel dubbio del padre di Kata

Gli appelli, i volantini misteriosi, un video con un presunto sospetto: si cerca ancora disperatamente Mia Kataleya Chicllo Alvarez

"Sto bene". I misteriosi volantini e quel dubbio del papà di Kata

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Il mistero della scomparsa di Mia Kataleya Chicllo Alvarez detta Kata, una bambina di 5 anni sparita dal quartiere Novoli a Firenze lo scorso sabato, si infittisce e assume tinte sempre più fosche. Tra le varie ipotesi di movente, spuntano dei misteriosi volantini e i genitori lanciano appelli sempre più drammatici.

I volantini

Nelle strade di Novoli in questi giorni sono spuntati dei fogli A4 stampati e appiccicati sui muri: “(sto bene)”, vi si legge, tutto in minuscolo, tra due parentesi tonde. I volantini sono stati mostrati a “Chi l’ha visto?”, ed è stata lanciata una richiesta ai residenti: chi li ha diffusi si faccia avanti, sia che non c’entrino con la scomparsa della bimba sia se invece che si sappia qualcosa di utile per gli inquirenti.

Gli appelli

A “Chi l’ha visto?” i genitori di Kata hanno lanciato i loro appelli personali. “Vorremmo aiuti nelle ricerche: segnalazioni, riuscire a sapere qualcosa… per avere una speranza. Qualsiasi cosa. Sono passati 5 giorni e non sappiamo nulla”, ha detto il padre, da ieri fuori dal carcere, Miguel Angel Romero Chiccllo.

L’uomo è apparso provato, così come la madre della piccola. “Per favore, chiunque l’abbia presa, non importa il motivo, voglio solo che la lasciate andare. Dove volete, sul parco, in una chiesa ma lasciatela andare. Siamo disperati”, ha invece affermato Katherine Alvarez.

Il sospetto

Comprendere il movente, il perché Kata sia stata rapita, presa, potrebbe essere fondamentale per gli inquirenti a sciogliere il giallo e ritrovare la bambina. La quale viveva nella stanza dell’ex Hotel Astor, un esercizio chiuso nel 2020 e occupato da settembre 2022. Si parla dell’ipotesi di racket: per poter utilizzare le stanze, gli occupanti pagano qualcuno. Il padre di Kata afferma addirittura di aver “comprato la stanza”, ma ovviamente non dai proprietari per diritto, ma presumibilmente da qualcuno che sta speculando su un edificio che non gli appartiene.

Un testimone ha parlato a “Chi l’ha visto?” di una insolita macchina nera che vagava nel quartiere nei giorni precedenti alla scomparsa, mentre una donna che vive vicino all’albergo ha telefonato in trasmissione e raccontato di aver sentito, all’ora e nel giorno della sparizione, un pianto disperato di un bambino: era Kata?

L'uomo sospetto

Intanto il padre della piccola ha visionato ieri sera un video in cui c’è un uomo sospetto.

Indossa un giubbotto smanicato e il signor Miguel ha deciso di segnalare immediatamente il suo sospetto ai carabinieri, passandogli il video ricevuto.

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