Cronache

Vuoi laurearti? Segui un corso sull'antirazzismo

Il corso antirazzismo introdotto dalla legge californiana punterà a fare maturare negli studenti una maggiore coscienza delle iniquità sociali

Vuoi laurearti? Segui un corso sull'antirazzismo

Una legge appena entrata in vigore nello Stato americano della California stabilisce che gli studenti, per conseguire il diploma di liceo, dovranno frequentare un "corso obbligatorio antirazzismo". La normativa in questione è stata varata da Gavin Newsom, governatore democratico del Golden State, dopo oltre un anno di dibattito sulla giustizia razziale acceso dall'uccisione dell'afroamericano George Floyd. L'approvazione di questa legge, la cui prima bozza risale al 2018, è stata subito commentata da molti analisti Usa come "un unicum" a livello nazionale.

Nel provvedimento si legge che i corsi antirazzismo obbligatori si chiameranno formalmente "studi etnici" e punteranno a fare conoscere meglio agli studenti le diverse comunità etniche che popolano la California e che ne costituiscono la ricchezza economica, culturale e accademica. Lo scopo dichiarato dell'insegnamento in questione è promuovere negli studenti "una consapevolezza sociale", affrontare "le iniquità del sistema" e le forme di intolleranza verso afroamericani, ebrei e immigrati. La legge appena varata non descrive nel dettaglio il programma del corso antirazzismo, ma si limita a delineare una cornice generale inerente ai principi e agli scopi connessi all'innovativa attività didattica. Saranno quindi i distretti scolastici e le singole scuole a definire autonomamente il contenuto dei corsi, che saranno offerti a partire dal 2025, mentre l'obbligo per il diploma scatterà dal 2029.

Il governatore Newsom ha salutato l'introduzione del percorso didattico antirazzismo presentandolo come una sorta di "vaccino contro le discriminazioni". Tuttavia, la sua decisione ha innescato subito feroci polemiche nel Paese. A tuonare contro il provvedimento è stato innanzitutto il fronte conservatore, con in testa l'ex presidente Donald Trump. Il tycoon ha infatti bollato la legge incriminata come "propaganda tossica della sinistra" e come esempio di "Cancel culture". A esprimere critiche verso la normativa sono state però anche associazioni ebraiche e arabe, per cui i corsi antirazzismo rischiano di non essere sufficientemente calibrati sul tema dell'odio verso le comunità giudaiche e musulmane.

I sostenitori della riforma la difendono invece evidenziando la crescente

"emergenza intolleranza" nelle scuole americane, la cui ultima dimostrazione sarebbe la petizione online "per ripristinare la schiavitù" fatta circolare da alcuni studenti del Missouri.

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