Coronavirus

Coronavirus, diminuisce lo smog al Nord Italia

I sensori dei satelliti hanno "fotografato" una situazione inedita per il nostro Paese: lo smog è calato notevolmente al Nord Italia e, più in generale, su tutto il Paese

Coronavirus, diminuisce lo smog al Nord Italia

Come per la Cina, anche in Italia l'emergenza sanitaria del Coronavirus ha migliorato la qualità dell'aria. Anche da noi, è successo quello che era accaduto in Cina con le restrizioni imposte dal governo: lo smog è diminuito.

In una tra le zone più inquinate del Paese che comprende l'area della Pianura Padana nel Nord Italia, dopo quasi un mese di zone rosse, scuole chiuse e fabbriche a mezzo servizio, l'inquinamento è decisamente calato.

Come riportato dal Messaggero.it i livelli di biossido di azoto, uno degli indici principali attraverso i quali si mura la qualità dell'aria, si sono chiaramente ridotti come mostrano le immagini del satellite Sentinel 5 del programma europeo Copernicus, gestito da Commissione Europea ed Agenzia Spaziale Europea (Esa). Le foto sono state pubblicate sul proprio profilo Twitter da Santiago Gassò, ricercatore dell'Università di Washington e della Nasa.

"In un mese, c'è un netto calo dei livelli di NO2 - scrive il ricercatore - secondo il sensore satellitare".

I sensori Tropomi (Tropospheric Monitoring Instrument) a bordo del satellite hanno rilevato il progressivo ridursi della nube rossa di biossido di azoto, il gas nocivo emesso dai combustibili fossili, in particolare dai veicoli a motore e dalle strutture industriali. Dalle industrie al traffico stradale, la netta diminuzione delle attività lavorative per l'emergenza Coronavirus ha "pulito" i cieli del nostro Paese.

Se si guardano bene le immagini, anche nei grandi agglomerati urbani come Roma e Napoli, il "rosso" dell'inquinamento è sparito dalle mappe. Le aree con aria ancora più pulita sono quelle del basso versante adriatico (soprattutto la Puglia) e la Sicilia. C'è da dire, comunque, che le condizioni dell'aria variano molto in base alla direzione dei venti nella libera atmosfera: se provengono da est, le particelle inquinate tendono a spostarsi nella direzione opposta e viceversa.

E poi, un'azione fondamentale è rappresentata dal mare: le zone costiere sono spesso meno inquinate rispetto a quelle più interne (come lo è tutta la Pianura Padana) a causa di una maggiore ventilazione (ad esempio le brezze) e maggiori "aperture" del cielo (rispetto, ad esempio, ad aree circondate da rilievi o alle zone di pianura dove l'aria è più stagnante) dove lo smog ha più possibilità di disperdersi.

Come molti ricordano, un effetto simile è stato fotografato dai satelliti all'inizio del mese di marzo in Cina, dove i livelli di biossido di azoto erano calati di oltre il 30% come hanno dimostrato le immagini raccolte dalla Nasa e dai satelliti di monitoraggio dell'inquinamento dell'Agenzia spaziale europea (Esa).

È chiaro che, tutti noi, avremmo preferito che i livelli di smog si abbassassero per altre cause e non per la pandemia mondiale..

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