Cronache

Ecco perché le zanzare ci pungono (e non falliscono)

Svelato il motivo per il quale, nonostante l'uomo cerchi di inibire l'olfatto delle zanzare, queste siano sempre in grado di trovare qualcuno da pungere

Ecco perché le zanzare ci pungono (e non falliscono)

Quante volte, specialmente in questo periodo, ci si chiede perché le zanzare pungano alcune persone e non altre, magari tutte presenti nello stesso posto. La risposta esiste e non è poi tanto complicata. Com'è noto, infatti, a pungere l'uomo sono solamente le zanzare femmina. Gli scienziati ne studiano da anni comportamento e abitudini e si sono recentemente resi conto che, per quanto l'uomo cerchi di eludere il loro sistema olfattivo, le zanzare hanno sviluppato dei sistemi "di sicurezza ridondanti" che riescono a bypassare queste schermature e a riconoscere comunque il particolare odore che le attira.

La scoperta è stata pubblicata sulla rivista scientifica Cell ed è relativa principalmente alle zanzare della specie Aedes aegypti. Questi particolari insetti possono essere piuttosto pericolosi per la dote di malattie che trasmettono che, nel mondo, portano al decesso di quasi 800mila persone ogni anno. La percezione di trovarne sempre di più in giro non è solamente un fattore psicologico, perché è stato verificato che il loro numero è in costante aumento negli ultimi anni.

Gli scienziati hanno stabilito che le zanzare vengono attratte da un mix di sostanze tra le quali anidride carbonica e profumo del corpo. Questa miscela colpisce la zanzara attraverso i recettori posti sulle antenne e le attrae verso l'obiettivo. Gli studiosi hanno anche provato a inibire i recettori ma, private del loro "radar" sono comunque riuscite a individuare l'umano da pungere. Gli scienziati, quindi, hanno approfondito lo studio e si sono accorti che ogni neurone olfattivo è dotato di molteplici recettori orientati a captare un insieme specifico di sostanze che si collega a una sola struttura, il glomerulo.

Questo significa che ogni recettore risponde a molteplici stimoli olfattivi, che per quanto riguarda l'uomo è emerso rispondono anche alle ammine. Una scoperta che i medici considerano sorprendente, anche perché spiega la capacità delle zanzare di individuare sempre l'uomo. Per quanto si possano inibire i recettori, la zanzara resta sempre sensibile all'odore umano perché trova il modo di riattivare qualche parte che ne capta i profumi. Questo ha fatto affermare agli scienziati che il sistema delle zanzare è pressoché indistruttibile per com'è strutturato.

Il che, ovviamente, significa che l'uomo ha solo armi spuntate per proteggersi dalle punture di questo insetto.

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