Cronache

L'ultimo vergognoso schiaffo ai morti delle Foibe

A Cinisello Balsamo, la targa in memoria dei martiri delle Foibe è stata coperta con un cartello inneggiante al comunismo di Tito

L'ultimo vergognoso schiaffo ai morti delle Foibe

A pochi giorni dalla celebrazione del Giorno del Ricordo, la ricorrenza dedicata al massacro delle Foibe, l'ennesimo scempio che oltraggia la dignità delle vittime di un eccidio a dir poco cruento. A Cinisello Balsamo, nel Milanese, la targa collocata nel giardino dedicato ai Martiri delle Foibe, in memoria di Norma Cossetto, è stata coperta con un cartello recitante la scritta"Martiri dell'occupazione nazifascista in Jugoslavia. Josip Tito Broz". Il manifesto è stato immediatamente rimosso dall'amministrazione comunale che ha provveduto a ripristinare l'originale.

Cancellata la targa in memoria di Norma Cossetto

Se le scritte antisemite suscitano orrore, quelle ordite dai negazionisti delle Foibe non sono di certo da meno. Pressappoco all'alba di questa mattina, gli abitanti di Cinisello Balsamo, nel Milanese, hanno notato che la targa dedicata ai martiri della strage esecrata di cui fu vittima anche Norma Cossetto, studentessa italiana uccisa dai partigiani jugoslavi, era stata cancellata. Sulla lastra in marmo campeggiava un foglio di carta bianco inneggiante, in modo inequivocabile, al comunismo titino: "Martiri dell'occupazione nazifascista in Jugoslavia. Josip Tito Broz". L'episdio è stato subito segnalato all'amministrazione comunale che ha provveduto all'immediata rimozione del cartello.

Verità infoibate - Libro

Il commento del primo cittadino

"L'Amministrazione comunale di Cinisello condanna fermamente questo gesto che offende la memoria delle vittime e cancella la storia. Il cartello è stato prontamente rimosso e le immagini delle telecamere sono al vaglio per rintracciare i responsabili - ha commentato il sindaco di Cinisello Balsamo Giacomo Ghilardi - Dopo tanti anni di oblio, la tragedia collettiva delle Foibe insieme all'esodo degli istriani, dei fiumani e dei dalmati italiani dalle loro terre è diventata un capitolo di storia nazionale. Purtroppo c'è ancora qualcuno, senza testa né memoria, che continua a negare questi fatti e farne oggetto di censura e pregiudizio ideologico". Poi, ha precisato "Così come avevo espresso la mia posizione di denuncia per l'intolleranza manifestata nei confronti delle vittime della Shoah, anche oggi ritengo di dover ricordare quanto sia importante sostenere i valori che entrambe le celebrazioni della Giornata della Memoria e del Giorno del Ricordo portano con sé", ha concluso il primo cittadino.

"Gesto che cancella la storia"

Sulla vicenda è intervenuto anche l'assessore regionale alla Sicurezza, Immigrazione e Polizia locale, Riccardo De Corato, che ha espresso solidarietà agli esuli istriani e giuliano-dalmati. "Si tratta - ha spiegato l'assessore - di un gesto vergognoso avvenuto a pochi giorni della giornata dedicati ai Martiri delle Foibe. Mi auguro che l'ANPI spenda parole di condanna per questo vile gesto.

Esprimo tutta la mia solidarietà a chi ancora rivive quella tremenda tragedia".

Commenti