Cronache

Guerrilla Spam, volantini contro razzisti, omofobi, e misogini

Stanno facendo discutere i manifesti affissi in alcune città italiane (l’ultima è Palermo) dal gruppo Guerrilla Spam. Volantini contro i cattivi esempi della società, razzisti, xenofobi, omofobi e fascisti: “Istruisciti, non fare come me”

Guerrilla Spam, volantini contro razzisti, omofobi, e misogini

I manifesti del gruppo “Guerrilla Spam” sono arrivati anche a Palermo.

Ieri mattina, infatti, gli abitanti del capoluogo siciliano hanno trovato numerosissime strade della loro città invase dai volantini provocatori affissi dagli artisti di strada. Il tema affrontato è sempre lo stesso: lotta alle intolleranze.

Nelle immagini fissate sui muri vengono illustrati i cosidetti cattivi esempi, cinque figure in chiave caricaturale che mostrano quali sono i personaggi negativi a cui non dovremmo assomigliare.

Ecco dunque campeggiare lo slogan “Istruisciti, non diventare come me” sotto i volti grotteschi di uno xenofobo, un razzista, un fascista, un misogino ed un omofobo.

L’iniziativa, denominata “La voce del popolo”, sta coivolgendo varie città d’Italia. Prima di Palermo è stato il turno di Torino, di Firenze e di Bologna.

“Il messaggio, semplice e diretto, è quello che la cultura può aiutare ad essere cittadini migliori, più aperti, sensibili e curiosi verso gli altri” spiegano i membri di “Guerrilla Spam” sulla loro pagina Facebook. “Va aggiunta una precisazione: studiosi come Jean Clair o Umberto Eco hanno più volte ribadito che, nella storia, persone colte (come alcuni gerarchi nazisti) hanno compiuto atti ignobili come stragi, attentati e violenze. Ribadito che questo è vero, ed è dimostrato, a nostro parere, la cultura e la conoscenza possono comunque aiutare ad avere una più profonda sensibilità e empatia verso gli altri; eccezioni considerate”.

Malgrado le buone intenzioni dichiarate dal gruppo di attivisti, non tutti hanno gradito i loro manifesti. C’è chi ha subito strappato le immagini, o chi ha deciso direttamente di raschiarle via. Il gruppo di artisti non se l’è presa, anzi. “È ovvio, danno fastidio a persone che in quei patetici personaggi ci si riconoscono” sarebbe stato il loro commento, come riportato da “PalermoToday”.

Molti anche i sostenitori del progetto, che si sono immediatamente adoperati a ripristinare i volantini vilipesi, tracciando di nuovo gli slogan cancellati.

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