Cronache

Padova, straniero terrorizza negoziante con mannaia e morde militare

L’uomo, un pluripregiudicato clandestino, ha prima tenuto in ostaggio un negoziante minacciandolo con un lungo coltello ed una mannaia, poi ha creato scompiglio anche in caserma, rendendo necessario ricorrere alla sedazione

Padova, straniero terrorizza negoziante con mannaia e morde militare

È stata la pronta segnalazione di una passante ad evitare che potesse consumarsi una tragedia all’interno di un negozio di Padova.

L’episodio si è verificato lo scorso martedì pomeriggio nei locali del “Mix Markt”, un’attività commerciale di tipo etnico sita in via Niccolò Tommaseo, a breve distanza dalla stazione ferroviaria. Mentre stava camminando nelle vicinanze del negozio, una donna ha casualmente portato il suo sguardo all’interno, scorgendo un extracomunitario armato di un lungo coltello e di una mannaia. L’uomo stava gridando rabbiosamente in direzione del proprietario dell’esercizio, mentre lo teneva sotto scacco puntandogli le armi contro.

Terrorizzata, la passante ha immediatamente contattato i carabinieri, che sono giunti in forze sul posto. Lo straniero, completamente fuori di sé a causa di una discussione nata col proprietario, è apparso inizialmente collaborativo con gli uomini in divisa che, dopo averlo disarmato, lo hanno condotto in caserma. La calma, tuttavia, era solo temporanea, dato che in breve il magrebino ha dato nuovamente in escandescenze. Divenuto incontrollabile, l’uomo ha aggredito uno dei carabinieri mordendogli la mano nel tentativo di liberarsi dalla sua presa. Divenuto ormai impossibile riportarlo alla calma, per i militari si è reso necessario il trasporto del facinoroso in pronto soccorso, così da poter procedere ad una più che mai necessaria sedazione.

Una volta placato, lo straniero è tornato nuovamente presso il comando provinciale di Padova. Qui ha trascorso la notte dietro le sbarre di una cella di sicurezza, in attesa del giudizio direttissimo.

Si tratta di Mohsen Chaabani, clandestino di nazionalità tunisina di 51 anni con una lunga lista di precedenti penali alle spalle. Ai suoi danni le accuse di violenza a pubblico ufficiale, porto abusivo d’armi e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Un’accusa, questa, che ancora mancava nella sua fedina penale. Addosso infatti, oltre la mannaia da macellaio ed un coltello lungo 30 centimetri, l’africano aveva anche 20 grammi di eroina già ben suddivisi in dosi termosaldate.

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