E' morto McNamara: guidò il Pentagono durante la guerra del Vietnam

Washington - Guidò il Pentagono durante la guerra del Vietnam. E tutta la sua vita, nonostante i numerosi altri incarichi ricoperti - non da ultimo quella per la Banca mondiale - è stata legata a quella guerra sanguinosa. Robert McNamara è morto oggi all’età di 93 anni. È scomparso nel sonno alle 5 del mattino. John F. Kennedy lo volle con sé alla Casa Bianca e gli diede il difficile compito di mettere ordine nel Pentagono. McNamara si dedicò con energia all’impresa più difficile della sua vita: razionalizzare l’enorme bilancio della Difesa, coordinando l’azione delle tre armi (Marina, Esercito ed Aeronautica con l’aggiunta dei marine) e dei tre milioni di uomini a esse appartenenti. È stato il ministro della Difesa degli Stati Uniti che ha ricoperto l’incarico più a lungo, per sette anni, dal ’61 al ’68, prima sotto Kennedy poi sotto la presidenza Johnson.

Un falco alla Difesa Considerato da alcuni il segretario alla Difesa americano più influente del Novecento, McNamara fu definito un "falco", è sempre stato associato da vicino alla guerra del Vietnam. La vita di McNamara è decisamente rimasta segnata dal Vietnam, anche negli anni successivi al conflitto. Il segretario alla Difesa lasciò infatti il Pentagono convinto che la guerra fosse qualcosa di inutile, ricorda oggi il New York Times.

Confessione contro la guerra La sua confessione pubblica contro la guerra giunse però diversi anni dopo, quando nel 1995 la definì "sbagliata, decisamente sbagliata".

Una carriera in divisa McNamara, nato nel 1916 a Oakland in California, raggiunge il grado di tenente colonnello nelle forze armate Usa durante la seconda guerra mondiale. Inizia poi a lavorare alla Ford, di cui diventa presidente nel 1960. Prima di diventare uno dei principali artefici della guerra in Vietnam, McNamara svolse un ruolo di spicco nelle crisi dei missili sovietici a Cuba nel 1962, illustrandosi come uno dei fautori della linea più dura.

La Banca Mondiale Dopo avere lasciato il Pentagono servì a lungo come presidente della Banca mondiale, una delle istituzioni di Bretton Woods, tra il 1968 e il 1981.