Economia

Aumento di capitale Autogrill: arrivano anche Intesa e Unicredit

Il Gruppo Autogrill sempre più vicino all'aumento di capitale. Anche Unicredit e Intesa entrano a far parte dell'accordo. La decisione dell'assemblea è attesa il 25 febbraio

Aumento di capitale Autogrill: arrivano anche Intesa e Unicredit

La strada del Gruppo Autogrill verso l’aumento di capitale si fa più agevole. A poco meno di un mese dal verdetto dell’assemblea straordinaria, la società comunica che Intesa Sanpaolo S.p.A. - Divisione IMI Corporate & Investment Banking e UniCredit Corporate & Investment Banking sono divenute parte dell’accordo di pre-underwriting stipulato lo scorso 22 gennaio con Citigroup Global Markets Limited, Credit Suisse e Mediobanca – Banca di Credito Finanziario S.p.A.. Sempre nel contesto dell'operazione, anche se il ruolo è ancora in corso di formalizzazione, il Gruppo intende anche nominare Bank of America Securities Inc. come Co-Global Coordinator in relazione all’aumento di capitale.

Il consiglio di amministrazione di Autogrill S.p.A. (Milano AGL IM) aveva deciso il 21 gennaio scorso di sottoporre all’approvazione dell’assemblea degli azionisti, fissata per il 25 febbraio 2021, la delega quinquennale ad aumentare il capitale sociale. Importo massimo complessivo: 600 milioni di euro, da completare entro il primo semestre 2021. E il passaggio decisivo, in vista dell’aumento di capitale, era proprio riuscire a strappare un accordo con un consorzio di banche internazionali per la sottoscrizione e liberazione delle nuove azioni necessarie a incrementare il capitale.

Obiettivo centrato con l’entrata in gioco di Intesa Sanpaolo e UniCredit, che vanno ad aggiungersi a Citigroup, Credit Suisse e Mediobanca. Si tratta di un pre-underwriting agreement ai sensi del quale - subordinatamente ad alcune condizioni in linea con la prassi di mercato – le banche si impegneranno a sottoscrivere e a liberare delle nuove azioni fino ad arrivare all’importo massimo dell’aumento di capitale concesso con delega al cda. “Dopo un 2020 che ci ha visti impegnati a minimizzare l’impatto negativo della pandemia - aveva dichiarato Gianmario Tondato Da Ruos, Group CEO - oggi, con una maggiore visibilità in un contesto in cui ancora permangono forti fattori di incertezza, iniziamo un percorso di rafforzamento patrimoniale per assicurarci maggiore flessibilità finanziaria e per cogliere eventuali opportunità che potrebbero presentarsi”. Ma il consolidamento e il rafforzamento della leadership internazionale del Gruppo passa dal rafforzamento della struttura patrimoniale.

Una posta in gioco importante in ottica futura che, dopo gli ultimi sviluppi, diventa sempre più a portata.

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