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Fallisce la trattativa sugli stipendi di Ita. I sindacati: "Siamo pronti allo sciopero"

Fallisce la trattativa sugli stipendi di Ita. I sindacati: "Siamo pronti allo sciopero"

Scioperi all'orizzonte in Ita Airways. L'incontro tra la compagnia e i sindacati sul nodo degli aumenti agli stipendi dei dipendenti «non è andato bene» e si è concluso con «un nulla di fatto». Al tavolo erano presenti l'ad di Ita, Fabio Lazzerini (in foto), e tutte le sigle sindacali: Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl Ta, Anpac, Anpav e Anp.

I sindacati denunciano che i salari della compagnia di bandiera in procinto di imbarcare Lufthansa come socio di minoranza con una quota prossima al 40%, «sono tra i più bassi d'Europa» e quindi «rivendichiamo un innalzamento degli stipendi», ha detto il leader della Filt Cgil, Fabrizio Cuscito chiedendo di adeguarli con quanto accade nelle altre compagnie europee. Per cui «è stato deciso unitariamente di attivare le procedure per rivendicare formalmente quanto richiesto», scrivono i sindacati. Lo scontro si sovrappone alla trattativa tra il Tesoro e Lufthansa per la compravendita di una quota di Ita. I sindacati però mettono le mani avanti sottolineando che se si è venuta a creare questa situazione, non è colpa loro ma è «causata dal ritardo nella procedura che era stata avviata l'anno scorso rispetto all'acquisizione di un partner».

E poi c'è l'altro tema degli ex dipendenti di Alitalia. Diversi ex lavoratrici e lavoratori della vecchia compagnia di bandiera chiedono, infatti, di essere assunti da Ita.

Su questo punto è intervenuto il viceministro alle Infrastrutture e Trasporti, Galeazzo Bignami: «Il governo ha già espresso la ferma volontà che ci sia un riassorbimento in Ita del personale impegnato precedentemente in Alitalia».

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