Economia

Mondadori torna all'utile. E punta allo shopping

Ricavi a 320 milioni in crescita di oltre il 10%. L'ad Porro: "Stiamo valutando altre operazioni"

Mondadori torna all'utile. E punta allo shopping

Buone notizie sul fronte della cultura: gli italiani durante e dopo la pandemia comprano più libri. Questo indicano i risultati di Mondadori che ieri ha comunicato i conti del primo semestre. La società editoriale presieduta da Marina Berlusconi e guidata da Antonio Porro ha terminato i primi sei mesi con ricavi per 320,4 milioni, in aumento del 10,9% rispetto ai 288,9 milioni ottenuti nel primo semestre dell'anno scorso. Certo il balzo è dovuto anche al fatto che, nei primi sei mesi del 2020 c'è stato il lockdown totale, anche delle librerie ma il risultato è migliore anche rispetto ai primi sei mesi del 2019, quando la pandemia era ancora sconosciuta.

Il margine operativo lordo è balzato da 11 milioni a 21,5 milioni, grazie alle azioni di contenimento dei costi operativi e di struttura. La marginalità è aumentata dal 3,8% al 6,7%.

Mondadori ha terminato il semestre con un risultato finale positivo per 4,4 milioni, rispetto ai 25 milioni di perdita del primo semestre 2020.

Il debito scende a 68,3 milioni -47,5% rispetto ai 130,1 milioni dello stesso periodo dell'anno scorso per effetto della rilevante generazione di cassa ordinaria registrata negli ultimi 12 mesi, pari a 68,5 milioni, che conferma il positivo percorso di rafforzamento della struttura finanziaria del gruppo. L'evoluzione della gestione prevede altresì che, a fine esercizio, la posizione finanziaria netta della casa di Segrate diventi positiva. Per Mondadori arriva ora, con la riapertura delle scuole, un momento di grande impegno nel business, essendo uno dei maggiori distributori di libri scolastici: seconda in classifica dopo l'acquisizione di De Agostini Scuola. Ma lo shopping non si ferma. «Stiamo negoziando altri possibili deal. Siamo molto attivi sul fronte dell'M&A - ha detto l'ad Porro- presto arriveranno nuovi annunci dato che per questa attività abbiamo stanziato 230 milioni e, grazie alla forte generazione di cassa che stiamo effettuando, resterà disponibile, in gran parte, per anche dopo il perfezionamento dell'acquisizione di De Agostini Scuola». Quanto al segmento media, che ormai occupa una porzione minimale del business di Mondadori, la società ha rilevato un notevole incremento degli investimenti pubblicitari sul segmento digital, pari al +27,2%, che ha così superato la raccolta per i periodici cartacei scesa del 2,9 per cento.

Quanto alle previsioni Mondadori ha confermato con i ricavi previsti «in crescita low single-digit», l'ebitda si stima che avrà una marginalità intorno al 12% dei ricavi, mentre l'utile netto è atteso «in forte crescita».

Il titolo in Borsa è salito ieri dello 0,93%, da inizio anno la crescita è stata del 27 percento.

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