Europa

"Perché si candida". Il padre di Ilaria Salis inizia la "campagna elettorale"

La candidatura per le Europee come strumento per ottenere l'immunità. Roberto Salis ha iniziato il tour di "campagna elettorale" per sua figlia: "Non si candida per scappare"

"Perché si candida". Il padre di Ilaria Salis inizia la "campagna elettorale" da Strasburgo

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"Perché si candida". Il padre di Ilaria Salis inizia la "campagna elettorale" da Strasburgo

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Roberto Salis ha iniziato la campagna elettorale per cercare di far salire AVS, che ha candidato sua figlia, almeno al 4% in modo tale da superare lo sbarramento e ottenere la candidatura alle prossime Europee. Una missione quasi impossibile per l'ingegnere, che però non vuole che le sue sortite alla plenaria del Parlamento Europeo a Strasburgo e, domani, sul palco del 25 aprile sotto le insegne dell'Anpi, vengano considerate tali. "Non la considero una campagna elettorale: io sono il papà di Ilaria e sono qui per difendere i diritti di mia figlia", ha detto il padre di Ilaria Salis, da oltre un anno in carcere a Budapest con l'accusa di aver partecipato al pestaggio di un gruppo di esponenti di destra.

L'uomo respinge anche le accuse di aver contribuito a politicizzare il caso di sua figlia perché, afferma, "è stato politicizzato dal fatto che è un processo politico. È totalmente stupido dire che un processo politico viene politicizzato, perché è un processo politico, quindi è per definizione, dall'origine, politicizzato". Riassumendo il suo concetto, Salis imputa all'Ungheria di aver politicizzato il caso di sua figlia. Una risposta, quella dell'ingegnere, alle parole di Antonio Tajani, che ospite di Paolo del Debbio a Dritto e rovescio ha dichiarato: "Naturalmente la signora Salis è libera di candidarsi per chi vuole, con chi vuole. Io ritengo, e l'ho detto fin dall'inizio, che politicizzare la vicenda, da un punto di vista dell'interesse della signora Salis, è un errore".

Un concetto che è stato espresso da diverse parti e che, come sottolinea il titolare del Viminale, "non agevola la sua uscita dal carcere, non agevola l'attività processuale, non agevola il suo trattamento, però se lei lo vuole fare lo faccia". L'iscrizione delle liste di AVS, dopo il rifiuto di essere inserita in quelle del Pd, desta perplessità da più punti di vista, soprattutto in ragione dell'eventualità, non remota, che il gruppo non raggiunga la soglia di sbarramento. "Ha deciso di candidarsi alle elezioni europee con AVS non per scappare dal processo. Lo fa perché ritiene di avere diritto ad un processo giusto", ha detto ancora il padre di Ilaria Salis in plenaria e, secondo lui (e la figlia) "la candidatura consente, tramite l'immunità, di ottenerla. Nel momento in cui stata ottenuta, poi, se si attiva la procedura per un processo giusto, ovviamente mia figlia non scappa dal processo".

Una candidatura per ottenere l'immunità, contrariamente a quello che dovrebbe essere la missione di un parlamentare in Europa, Salis persegue esplicitamente un interesse personale.

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