Cronache

Gay, Veronesi choc: "Quello omosessuale è l'amore più puro"

"L'amore omosessuale è più puro di quello etero perché non strumentale alla procreazione". Così l'oncologo si scaglia contro il sindaco di Sulmona che aveva definito i gay un'aberrazione genetica 

Gay, Veronesi choc: 
"Quello omosessuale 
è l'amore più puro"

"L’omosessualità è una scelta consapevole e più evoluta". Parola dell’oncologo Umberto Veronesi, intervenuto nella polemica sollevata dal sindaco di Sulmona, Fabio Federico, che aveva definito l’omosessualità un’aberrazione genetica e una patologia. A margine della presentazione della settima Conferenza mondiale sul futuro della scienza, Veronesi ha sottolineato di pensarla in modo opposto al primo cittadino abruzzese: "L’amore omosessuale è l’amore più puro. L’amore etero è strumentale alla procreazione, cioè io ti amo ma non perché amo te, ma perché in te ho trovato la persona con cui fare un figlio". Cosa che non avviene, secondo Veronesi, nell’amore omosessuale, dove si ama l’altro "perché più vicino", con "un cervello più vicino", con "il pensiero, la sensibilità e i sentimenti più vicini ai miei".

Se poi la chimica, o qualcos’altro, abbia un ruolo sulla sessualità dell’individuo "questo è difficile dirlo", spiega l’oncologo. "Avere qualcosa di chimico dentro, vorrebbe dire che una persona è predisposta, che geneticamente nasce già così. Questo non lo penso". Per Veronesi, infatti, l’omosessualità "si diffonde in rapporto agli stili di vita, alla cultura del momento: in molti ambienti è molto frequente e si scopre che è una forma di amore che può essere interessante esplorare". Infine, per quanto riguarda i casi di omosessualità che si ritrovano anche tra diverse altre specie animali, Veronesi ha precisato che "lì vediamo solo un’espressione sessuale, non vediamo il loro pensiero; non credo però che la loro sia lo stesso tipo di omosessualità: quello è un bisogno di ottenere un rapporto sessuale, come l’onanismo".

Giovanardi: "Delirio d'estate" "Vasco Rossi e Umberto Veronesi sono in corsa per il premio "delirio d’estate", è la nomination che Carlo Giovanardi propone per il Blasco "per aver definito vergognose le leggi che impediscono di guidare ubriachi" e per l’oncologo "per aver definito il rapporto omosessuale "più puro di quello eterosessuale perché quest’ultimo è finalizzato alla procreazione". "Per fortuna questi vaneggiamenti non riusciranno a vanificare l’opera di milioni di famiglie e di educatori - aggiunge il sottosegretario alla presidenza del Consiglio - che sanno bene che il futuro dei giovani e la sopravvivenza della nostra società dipendono dal saper mettere assieme il rispetto della libertà di tutti ma anche dal non esaltare comportamenti che, da un lato, mettono a rischio la vita di terze persone e, dall’altro, non possono essere certamente definiti più evoluti e superiori all’amore che lega un uomo ad una donna".

Lauro: "L'amore è un valore assoluto" "Le parole di un grande scienziato, come Umberto Veronesi, dovrebbero essere definitive sul rispetto che si deve sempre alle persone e alla loro capacità di amarsi, indipendentemente dall’identità di genere. L’amore tra due persone è un valore assoluto e merita di essere tutelato. I nostri padri costituenti, con gli articoli 2 e 3 della Costituzione, hanno sancito, dal 1948, i principi di partecipazione sociale e di uguaglianza, senza i quali la nostra Repubblica non sarebbe veramente democratica", ha dichiarato il senatore Raffaele Lauro (Pdl), membro della commissione Affari costituzionali, che ha aggiunto.

"Ma i principi vanno concretizzati in norme di legge, che salvaguardino i diritti delle persone, come ho proposto, da mesi, con il disegno di legge sul contratto di mutuo sostegno, che consente l’applicazione, alle coppie di fatto, degli articoli 2 e 3 della costituzione, senza ledere minimamente il fondamentale istituto della famiglia, costituzionalmente garantito".

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