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"L'animalismo da salotto ha fatto danni". Scatta l'allarme orsi sul turismo

Le minacce di boicottaggio potrebbero colpire duramente gli operatori del Trentino. L'allarme di Fratelli d'Italia: "Si rischia un pericolosissimo effetto di reazione a catena"

"L'animalismo da salotto ha fatto danni". Scatta l'allarme orsi sul turismo

La gestione degli orsi ha assunto un ruolo di grande importanza alla luce della tragica vicenda che ha coinvolto Andrea Papi, il 26enne runner aggredito e ucciso dall'orsa JJ4 sul Monte Peller in Trentino. Il dibattito si è acceso e ha visto crearsi due fronti opposti su quello che dovrebbe essere il destino dell'esemplare adulto dal peso di circa 150 chili. L'abbattimento del plantigrado divide l'opinione pubblica e sullo sfondo è scattato l'allarme sugli effetti negativi che potrebbero colpire gli operatori del turismo locale.

Il "nodo orsi" può colpire il Trentino

L'auspicio è che la Val di Sole torni a essere percepito come un luogo sicuro e protetto, in modo da poter vantare un'ottima appetibilità in vista delle vacanze. Si teme però una serie di disdette in seguito alle minacce di boicottaggio, che con il passare delle ore si moltiplicano sui social, da parte di chi accusa il Trentino di non tutelare gli animali e la natura. L'auspicio è quello di non dover fare i conti con un effetto negativo per quanto riguarda i flussi turistici.

La preoccupazione nasce dalle voci negative, ormai diffuse a livello nazionale, che potrebbero ripercuotersi in maniera inevitabile anche sulla popolazione. Ecco perché bisognerà attivarsi per far sì che la filiera del settore turistico non sia protagonista di una vera e propria batosta dal punto di vista economico. Sarà importante mettere in campo un'azione di comunicazione che sappia trasmettere tranquillità e garantire sicurezza.

L'allarme di Fratelli d'Italia

A lanciare l'allarme sulla questione orsi è stata Fratelli d'Italia, che ha sottolineato l'importanza della convivenza tra la popolazione e i plantigradi da intendere come passo imprescindibile per scongiurare danni. A pesare è anche la disdetta della Nazionale svizzera di Orienteering alla residenza Casa Camillo, "dove 8 giorni di soggiorno per 45 persone sono andati in fumo, già perse per i nostri operatori migliaia di euro".

Il che potrebbe non trattarsi di un caso isolato: altre organizzazioni ludico-sportive in tutta Europa, se dovessero seguire questa linea, potrebbero provocare "un pericolosissimo effetto di reazione a catena" che innescherebbe "un danno potenzialmente incalcolabile". Da qui l'appello di Alessia Ambrosi alla Provincia, invitata a indennizzare gli operatori vittime delle disdette e ad adoperarsi "prima che sia troppo tardi".

Inoltre la deputata di Fratelli d'Italia ha presentato un'interrogazione al ministro dell'Ambiente e della Sicurezza energetica (Gilberto Pichetto Fratin) e al ministro per gli Affari regionali e le Autonomie (Roberto Calderoli), sostenendo la necessità di un piano di mappatura e di trasferimento degli animali in eccesso e di un rafforzamento dei sistemi di controllo.

Per Ambrosi "l'animalismo da salotto e un ambientalismo ideologico hanno fatto fin troppi danni".

Infine l'esponente di FdI ha rimarcato la priorità di fornire risposte concrete a favore dei trentini, "che hanno il diritto di passeggiare nei loro boschi"; allo stesso tempo va affermato il principio secondo cui i turisti devono approdare nel luogo scelto per la vacanza "senza il timore o la paura di venire aggrediti da un orso che può arrivare anche ad uccidere l'uomo".

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