Letteratura

Formazione, astrologia e crescita personale: ecco la Venere Isolata

Formazione di vita e autoconoscenza attraverso tecniche spesso vissute con pregiudizio come l'astrologia umanistica e l'esoterismo: ecco il primo romanzo di Monica Re

Formazione, astrologia e crescita personale: ecco la Venere Isolata

È un romanzo d'esordio Una Venere Isolata (Do it human) quello della famosa pr milanese Monica Re, fondatrice e presidente di Studio Re Media Relations. Una storia di formazione che, pagina dopo pagina, avvolge il lettore fino a proiettarlo, in maniera totale, nella vita della protagonista, coinvolgendolo nella sua evoluzione, in una storia che diventa per i lettori di formazione di vita e autoconoscenza.

La protagonista del romanzo, Valentina, è una madre e imprenditrice, che durante l'organizzazione di una sfilata, scopre una nuova, inaspettata, ma rivelatoria parte di sé. Un libro che, a cominciare dal titolo, si rapporta ad una forma di astrologia, quella umanistica, a cui la scrittrice è approdata dopo tanti anni: “È un ottimo strumento per creare una mappa di quali sono le caratteristiche e il tipo di opportunità che può avere a livello evolutivo un individuo, come quali sono le problematiche che possono in qualche modo insegnare qualcosa e portare a un piano superiore. Tutto questo si può leggere attraverso il tema natale, cioè la fotografia del cielo al momento della nascita di un essere umano, che evidenzia i pianeti e le costellazioni che in quel momento si formavano nel cielo. Se interpretato correttamente, il tema natale porta alla luce determinate sfide che una persona nell'arco della vita deve affrontare per riuscire a compiere il senso della propria esistenza: solamente quando tutti gli aspetti che sono stati assegnati al momento della nascita vengono riconosciuti e integrati nella vita e nella personalità, ci si può sentire compiuti” racconta.

Una Venere Isolata

Questo vissuto personale, passa attraverso la sua brillante penna a Valentina, la protagonista del suo libro, che nel suo Tema Natale ha appunto una Venere “ostica”: “Che non forma alcun aspetto con gli altri pianeti. Questa caratteristica rende molto complicato integrare il proprio lato artistico, e rende faticoso gestire tutta una serie di aspetti della vita quotidiana. Il libro racconta di come la protagonista riesce a entrare in contatto con questa parte di sé, e finalmente ad acquisire il principio primo dell’arte, intraprendendo un percorso evolutivo” spiega l’autrice.

Un percorso, quello della protagonista Valentina, ma anche della scrittrice, che vede la sua massima espressione proprio con l’incasellamento dei vari tasselli del puzzle della vita, che spesso roteano nei nostri pensieri senza trovare una giusta collocazione: “Non c'è stato niente nella mia vita che mi abbia dato gioia come scrivere questo romanzo: quando ho iniziato, la mia esigenza era semplicemente quella di creare un cosmo dal caos che avevo dentro in un momento particolare della mia vita, e con il tempo si è trasformato nell’espressione artistica di ciò che da tempo avevo messo da parte”.

Un libro che può essere considerato un viaggio, dove ogni singolo elemento incontrato nella strada percorsa, assume un significato diverso quando si unisce agli altri pezzi, diventando più completo e appagante, e mostrando un disegno di cui spesso nella nostra esistenza si riescono a vedere soltanto le abbozzate sfumature. Nella vita della protagonista si mescolano moda e spiritualità, come elementi non agli antipodi come possono sembrare, fatti di frivolezza la prima e profondità la seconda, ma di reciproca comunione. “Ho sempre visto la moda come un simbolo di bellezza ma anche di consapevolezza: di conseguenza è stato naturale unire le mie più grandi passioni quali il fashion, inteso come canale di espressione di un lavoro bello e consapevole e il lavoro legato al mondo esoterico, interpretato come espressione della parte più profonda di sé stessi. I vari personaggi che la protagonista incontra durante l'organizzazione di questa sfilata molto particolare ispirata a Jodorowsky, dettano infatti in qualche modo il ritmo di questo lavoro evolutivo di natura artistica che però poi esplode alla fine in qualcosa di molto bello e profondo”, spiega Monica Re.

Una lettura che appassionerà sicuramente, per la profonda leggerezza con cui riesce ad avvolgere il lettore, grazie anche al bellissimo lavoro della scrittrice fatto sui vari piani narrativi, che come un profumo o un sapore si percepisco man mano che si va avanti. C’è il mondo della moda in cui, concretamente, la protagonista si trova a dover organizzare la sfilata dello stilista Alessandro De Lucchi, ispirata al film El Topo di Alejandro Jodorowsky, uno dei più grandi maestri del surrealismo, della tarologia e della psicomagia. Poi c’è l’evoluzione della protagonista Valentina, che all’inizio è solo la madre di due bambine piccole, con un nuovo lavoro da portare avanti, e una grande fragilità di vita in cui molte donne possono riconoscersi.

Ed infine l’eccellente lavoro di conoscenza di alcune tecniche, che si ritrovano nella vita della protagonista, come l’astrologia o l’esoterismo, spesso vissute con pregiudizio, a cui viene ridata nella forma più seria e profonda, una dignità e una forza come strumento di conoscenza di noi stessi.

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