Cronaca locale

Milano sempre più salata. Alberghi più cari del 38% rispetto allo scorso anno

Non è città d'arte ma i suoi rincari sono ben al di sopra della media. Ma ben al di sopra anche dei "ritocchi" di altri luoghi

Milano sempre più salata. Alberghi più cari del 38% rispetto allo scorso anno

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Non si possono definire «ritocchi». A Milano i prezzi degli alberghi nell'ultimo mese si sono impennati. Rispetto allo scorso anno, una camera costa quasi il 40 per cento in più. Tanto che ovviamente, come spesso ormai accade, la nostra città si guadagna il podio: è la seconda città d'Italia per il caro-alberghi, con le tariffe delle strutture ricettive che nell'ultimo mese hanno registrato un rincaro del 38% in più su base annua. I dati arrivano da Assoutenti, che ha stilato la mappa degli aumenti per le strutture ricettive in Italia. Prima di Milano solo Firenze, in testa alla classifica con un 43,2 per cento in più.

«Soggiornare in hotel, pensioni, b&b e strutture ricettive varie rischia di essere questa estate un vero e proprio salasso, a causa dei pesanti aumenti dei prezzi registrati nel comparto nell'ultimo periodo» spiegano da Assoutenti che, sulla base dei dati ufficiali dell'Istat ha realizzato lo studio mettendo a confronto i listini dei servizi di alloggio nelle varie città italiane. Assoutenti ha registrato che in media nell'ultimo mese le tariffe delle strutture ricettive sono salite del 15,2% rispetto al 2022, con punte del +18% per alberghi e motel, mentre villaggi vacanza a campeggi costano l'11,1% in più. Ma (media a parte) hanno invece registrato che «l'andamento delle tariffe praticate al pubblico è estremamente diversificato sul territorio, e gli aumenti più pesanti si registrano nelle città d'arte, quelle cioè che nell'ultimo periodo hanno visto le maggiori presenze di visitatori».

Milano è una delle eccezioni. Perché non è città d'arte ma i suoi rincari sono ben al di sopra della media. Ma ben al di sopra anche dei «ritocchi» di altri luoghi. Come Venezia (+25,7%), Roma (+19,5%), oppure delle mete tipiche delle vacanze estive: è il caso della Sardegna, dove a Olbia-Tempio i rincari sono nell'ordine del +20,3%, ma anche in Puglia e in Emilia Romagna si registrano aumenti (dal +15% al +17%).

«Temiamo che questo sia solo un assaggio di ciò che attende gli italiani la prossima estate avvisa il presidente di Assoutenti, Furio Truzzi Anche nel comparto turistico il caro-bollette che ha caratterizzato l'ultimo anno e una inflazione ancora alle stelle si stanno riversando su prezzi e tariffe praticate al pubblico, attraverso un incremento generalizzato dei listini.

Il rischio concreto è che milioni di italiani, non potendo affrontare costi sempre più elevati, saranno costretti questa estate a tagliare i giorni di villeggiatura, o addirittura a rinunciare del tutto alle vacanze in attesa di tempi migliori».

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