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Schiaffo di Obama alla Gran Bretagna: cittadino inglese rinchiuso a Guantanamo

Il parlamento inglese ha richiesto la liberazione di Shaker Aamer, cittadino britannico detenuto da 13 anni al carcere di Guantanamo senza alcuna incriminazione

Schiaffo di Obama alla Gran Bretagna: cittadino inglese rinchiuso a Guantanamo

È detenuto senza alcuna incriminazione da ormai oltre 13 anni a Guantanamo. Si chiama Shaker Aamer, un saudita sposato ad una cittadina britannica, e per la sua vicenda Londra ha lanciato una dura accusa contro Obama: quattro parlamentari britannici - due laburisti e due conservatori - in una dura lettera pubblicata dal New York Times hanno definito la detenzione di Aamer "uno schiaffo in faccia alla Gran Bretagna, che oltretutto è il suo alleato più fidato".

I deputati di Westminster chiedono che Aamer venga "immediatamente" riportato in Gran Bretagna. Il saudita era stato arrestato nel novembre 2001 in Afghanistan, dove lavorava in attività umanitarie. Nel 2002 è stato trasferito nel supercarcere di Guantanamo, dove è rinchiuso da tredici anni, nonostante nel 2007 e nel 2010 sei agenzie Usa (tra cui Cia e Fbi) abbiano dato il loro nulla osta per il rilascio.

Il ritardo nelle procedure di estradizione hanno così scandalizzato l'opinione pubblica inglese e per Aamed si sono mobilitate le istituzioni parlamentari, ma non solo. Alcuni mesi fa, infatti, il premier David Cameron ha sollevato la sua vicenda con il presidente Obama nel corso di una visita a Washington e, secondo fonti di Downing Street citate dal Daily Mail, l'avrebbe fatta presente anche nel corso del loro faccia a faccia di questi giorni al G7 in Germania .

Jeremy Corbyn, Andy Slaughter, David Davis e Andrew Mitchell, i deputati che hanno scritto l'appello sul NYT, sono anche andati a Washington per cercare una soluzione alla vicenda, ma senza grandi risultati. Le autorità americane, infatti, si sono giustificate dicendo che "il Congresso ha impedito il trasferimento" e che ci sono "considerazioni sulla sicurezza". Tradotto significa che gli Stati Uniti non si fidano dell'intelligence e dei sistemi di sicurezza dell'alleato britannico. Per questo i quattro parlamentari hanno definito l'affermazione "profondamente offensiva", sostenendo che la mancanza di informazione al Congresso sulla vicenda di Aamer rappresenta "una preoccupante mancanza da parte della Casa Bianca".

Poi le accuse si sono spostate direttamente sul presidente Barack Obama. Secondo i deputati, infatti, è "difficile allontanare la deprimente idea che l'amministrazione Obama sia indifferente alle ripetute richieste del governo britannico". Per chiedere la liberazione di Aamer, che non ha mai conosciuto il suo quarto figlio, che ora ha 13 anni, si sono mobilitati anche alcuni Vip (come l'ex cantante dei Pink Floyd, Roger Waters) oltre ai partiti di entrambi gli schieramenti politici.

Tutti concordi nel dire che Obama sta dando uno "schiaffo" diplomatico al suo migliore alleato.

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