Roma

Muore dopo il parto cesareo

Tiziana Tumminaro (35 anni) trasferita dalla clinica privata Villa Pia al San Camillo in condizioni gravi a causa di una emorragia. I medici che hanno effettuato il cesareo iscritti nel registro degli indagati

Muore dopo il parto cesareo

Roma - Al momento c’è soltanto il baratro, l’abisso di una morte inspiegabile che lascia senza parole. Morire a Roma dopo un parto, sembra impossibile. Invece da ieri è una realtà drammatica, una realtà sulla quale la magistratura sta cercando di fare chiarezza. E come primo atto, oggi, è arrivata per i medici dell’equipe che ha effettuato il cesareo l’iscrizione nel registro degli indagati della procura capitolina. Ma non solo. Anche la neopresidente della regione Lazio, Renata Polverini vuole vederci chiaro e chiama in causa una ispezione nelle due strutture sanitarie che hanno assistito Tiziana Tumminaro (35 anni) durante e dopo il parto gemellare.

Fare chiarezza sulla tragedia "Va chiarito cosa è successo perché è inaccettabile che a Roma si muoia di parto. Per questo ho concordato con il ministro Fazio un intervento di ispezione nella clinica Villa Pia e nell’ospedale San Camillo", ha detto Renata Polverini. Ieri la donna era stata trasferita dalla clinica privata Villa Pia al San Camillo in condizioni gravi a causa di una emorragia. "Poiché non sono ancora insediata - ha spiegato Polverini - non sono potuta intervenire direttamente con gli ispettori regionali. Per questo ho parlato con il ministro Fazio che invierà gli ispettori ministeriali". E il ministro della Salute Ferruccio Fazio ha disposto l’invio degli ispettori del Ministero. In entrambe le strutture, ha fatto sapere il dicastero, gli ispettori dovranno verificare "l’appropriatezza delle procedure effettuate e la corretta gestione dell’emergenza".

I medici sotto indagine Intanto la procura di Roma, in attesa dell’autopsia sulla donna, procede spedita: nel fascicolo aperto per omicidio colposo alla procura di Roma sono stati iscritti i medici componenti l’equipe che ha effettuato il cesareo presso la casa di cura Villa Pia, in via Ramazzini. L’iscrizione è conseguente alla denuncia presentata dal marito della donna ai carabinieri. Dalla clinica intanto respingono ogni tipo di accusa. "E' da escludersi alcuna responsabilità in capo alla struttura sanitaria da me diretta e dal personale medico e paramedico dipendente della struttura stessa", sottolinea il direttore sanitario, Maurizio Cattel.

Domani, forse, la verità: il pubblico ministero Roberto Felici ha disposto l’autopsia e l’esame verrà effettuato domani presso l’istituto di medicina legale del Policlinico Gemelli.

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